IL PRIMO POSTO PER IL NIGERIANO EFOSA SUNDAY UWGBOE

Nel centro CAS “Le Mole”, gestito dell’associazione Onlus “Sorgente”, sito a Chiaramonte Gulfi è stato organizzato un concorso fotografico per i ragazzi del centro. L’iniziativa è partita degli operatori del centro, un modo per far distrarre i ragazzi ospitati nella struttura visto la situazione di sconforto in suo versano. Il loro sconforto nasce dalla lunga attesa per ricevere i documenti così da poter o raggiungere i propri cari nei paesi europei o potersi realizzare nel lavoro. La mostra fotografica dal titolo “Natura”, ha chiamato in causa i ragazzi per scattare con il loro cellulare foto capaci di cogliere l’essenzialità della natura. Ogni singola foto è stata incorniciata con una cornice ricavato da elementi dati dalla natura come: fogliame, pigne, rami, canne di bambù, cortecce, ecc…. Il vincitore del concorso è stato il nigeriano Efosa Sunday Uwgboe con la foto dal titolo “Dopo la Pioggia”, seguito da Iabhali Salum dal titolo “Paesaggio delle Mole” che proviene dalla Guinea Bissau ed il terzo classificato è stato Camara Yaya dal titolo “Justice” che proviene da Gambia. La giuria era composta da: Padre Nicola, parroco della chiesa di Sperlinga, il presidente dell’associazione Namastè, il presidente della Consulta giovanile, il presidente della Pro Loco, il pastore della chiesa nigeriana di Ragusa, un rappresentante della comunità del Sacro Cuore di Comiso, un rappresentate dell’O.P. dell’istituto Rizza Rosso con alcuni dei loro ragazzi, rappresentanti dell’associazione Open House, giornalisti, ecc…Ogni partecipante ha ricevuto un attestato e la presidente dell’associazione “Sorgente”, Vera Ventura, ha voluto sottolineare come tutti i ragazzi hanno accolto di buon grado l’iniziativa e li invita a proporre di nuove. Il discorso è stato poi tradotto, per renderlo comprensibile a tutti, in lingua: francese, inglese ed arabo. Il tutto si è concluso con una foto ricordo con i ragazzi, la presidente Vera Ventura, e con gli operatori: l’assistente sociale Oriella Ragusa, i mediatori culturali Steven Recca e Carolina Ragusa, la psicologa Maria Inguì.