Mercoledì 9 luglio alle ore 18.00, presso la Sala Convegni della CNA, in via Psaumida 38 a Ragusa, verrà presentato il progetto per una nuova idea di canile dal titolo: “Il randagio da problema a risorsa”.
Prendendo spunto da realtà già consolidate, come le Oasi Enpa ed in particolare quella di Perugia, la Commissione in difesa degli animali del Laboratorio 2.0 vuole presentare alla cittadinanza una concezione nuova del rifugio, che superi l’idea tradizionale di canile in funzione del Parco canile.
“L’idea è semplice, ma totalmente rivoluzionaria – dichiara il consigliere comunale nonché portavoce del Laboratorio 2.0, Sonia Migliore –. Bisogna puntare su una nuova educazione culturale, un processo lento ma efficace, in grado di cambiare l’idea stessa di struttura e di gestione del rifugio, dove l’accoglienza dei randagi risponda primariamente alle esigenze dei nostri amici a quattro zampe. Una rivoluzione culturale che mette l’animale al centro della struttura, che ha ripercussioni dirette sulla società, sia da un punto di vista economico perché si ottimizzano gli investimenti pubblici sia da un punto di vista squisitamente sociale, mi riferisco ai tanti progetti che si posso realizzare all’interno del Parco, come incontri con le scolaresche tramite i quali i bambini possano approcciarsi in un modo sano all’animale , alla pet terapy con gli anziani e con i diversamente abili”.
“La dicitura ‘Parco’ – dichiara il presidente della Commissione, Elio Criscione – enuclea da sé la differenza con la vecchia concezione di canile. Un parco è caratterizzato innanzitutto da ampi spazi con zone verdi e soleggiate dove gli animali posso interagire liberamente con l’ambiente circostante.
Accudire un cane ed un gatto non vuol dire solamente curarli, se sono malati, e nutrirli. Gli stimoli esterni sono indispensabili per un loro sviluppo mentale equilibrato. Il canile o il rifugio così come lo conosciamo è semplicemente un parcheggio per i randagi, fatto di box angusti, poco verde e principalmente chiuso nei confronti del mondo esterno. Immancabilmente queste condizioni determinano il carattere degli animali, che nel giro di poco tempo si scoprono nervosi e diffidenti nei confronti degli estranei”.
“Crediamo fermamente nella possibilità di avviare questa rivoluzione a Ragusa – dichiara il presidente del Laboratorio 2.0, Claudio Castilletti –. Il convegno, infatti, insegue due obiettivi: presentare alla cittadinanza il ‘Parco rifugio’ e scandagliare le possibili strade per realizzare, qui a Ragusa, ed in tempi brevi, questa rivoluzione”.
“Per far ciò – prosegue Livio Tumino, vice-presidente del Laboratorio 2.0 – abbiamo chiesto l’aiuto e la consulenza Enpa, ma anche di tanti altri professionisti che lavorano con i nostri amici a quattro zampe e sopratutto che sono convinti della necessità di una nuova idea di canile, perché la buona riuscita di questo progetto abbisogna dell’apporto professionale di tutti”.
Sonia Migliore, presidente onorario del Laboratorio 2.0
Claudio Castilletti, presidente del Laboratorio 2.0
Livio Tumino, vice-presidente del Laboratorio 2.0
Elio Criscione, veterinario e presidente della Commissione protezione animali del Lab.2.0
Daniela Storaci, ing. Meccanico
Gaspare Petrantoni, medico veterinario comportamentalista
Prof.ssa Paola Matrigari Tintori, presidente Giunta nazionale Enpa