IL RESTAURO CONTINUA

“Dopo formazione e ambiente i trasferimenti toccheranno ai dipendenti regionali di tutti gli altri assessorati. Lo annuncia il governatore della Sicilia Rosario Crocetta. ”La rotazione e’ prevista anche dalla legge sulla trasparenza – aggiunge – e non si e’ mai fatta. La Regione e’ cambiata, non e’ più  quella di prima. Tutti devono capirlo, chi non collabora al cambiamento deve rendersene conto”.

Insomma, uno tsunami alla Regione Sicilia, che,crediamo sia proprio salutare per quella macchina regionale, dove l’illegalità è la piaga più profonda, che ha fatto subire a operatori nei vari settori, sociale, cultura, economia, artisti, e ai siciliani  in genere, un allontanamento da questa Istituzione, che, certamente, non è stata al servizio della gente, ma un muro di gomma, su cui ci si è imbattuti, per essere respinti all’indietro. Quante volte, anche con bandi pubblici, i criteri di acquisizione dei progetti, non sono stati chiari, e, magari, chi si  era speso per il territorio  con un lavoro peculiare  e preciso, veniva escluso da Commissioni inavvicinabili e arbitrarie?

Proprio questo fatto , come detto in riunioni tra gli operatori culturali  della provincia iblea, e della regione, è stata una delle critiche di chi rappresentava Fondazioni, Associazioni, operatori culturali, artisti, quando il 2 dicembre ci siamo riuniti alla Casa Pirandello, ad Agrigento con l?Osservatorio culturale Regionale.

C’è chi, magari che aveva aderito a quella Tabella H si sentiva privilegiato, e sicuro, avendo avuto privilegi, e autostrade di accesso, ovviamente politici, si lamentava per l’eliminazione di questa, e chi, come la maggior parte, mal sopportava questi privilegi.

Un fatto è certo, quella Tabella H era un retaggio della vecchia politica, cui molti erano avvezzi, quella del clientelismo, e dei pochi.

La tabella H era una fonte di spreco, e di accesso ai pochi, per cui salutiamo con  convinzione, sia l’eliminazione di questa, che ha tolto il giocattolo dalle mani a quei politici, che, attraverso questa, si assicuravano voti sicuri, sia la rotazione dei funzionari, e impiegati ,che assicura legalità, e, speriamo anche efficienza maggiore.

Un fatto è certo, ed è che i politici per avere consenso devono dimostrare all’elettorato di agire per il territorio , di fare politiche intelligenti, vere e proficue per il territorio siciliano, aiutando la gente, e risolvendo i loro problemi, in un’ottica sociale e per il Bene comune.