C’è un tempo per tutto! Finita la campagnaelettorale, la peggiore dell’epoca repubblicana per il bassissimo profilo che l’ha caratterizzata, (insulti a iosa e pochissimi contenuti), si può finalmente discutere su dati certi e non più sulle dichiarazioni degli “attori” politici, tutti profeti della propria vittoria.
Ha vinto il PD così come molti sondaggi avevano previsto; ma la vittoria non era per nulla scontata poiché fino all’ultimo momento della campagna ,l’esito finale della consultazione è stato incerto in funzione di molte incognite legate all’elettorato e la vittoria del partito vincente appariva comunque sul filo di lana.
Così non è stato perché lo scarto percentuale tra il primo ed il secondo classificato è di diversi punti.
Perché ha vinto il partito di Renzi e non il movimento di Grillo & Casaleggio o Forza Italia?
Molto probabilmente la risposta risiede nelle perplessità di molti elettori relativamente al modo scomposto ed offensivo del leader pentastellato che certamente non rappresenta, a giudizio di molti elettori, il massimo esempio di rappresentanza istituzionale. Ma avrà avuto il suo peso anche la recente iscrizione sul registro degli indagati di alcuni esponenti del movimento che cominciano già a muovere i primi passi nel magna magna dell’illegalità. Quanto al partito di Berlusconi, non era assolutamente ipotizzabile che potesse vincere, date le sue vicende giudiziarie e l’opera di corrosione all’interno del suo partito.
Personalmente però credo che a determinare la vittoria del partito dell’attuale premier abbia contribuito notevolmente la sua concretezza nei primi 90 giorni di governo ed il rispetto degli impegni assunti all’inizio del suo insediamento.
Pochi, certo, ma molto breve è il periodo che lo vede protagonista e per il quale si possa giudicare negativamente.
Inoltre, avrà voluto dare una mano una parte seppur minimale di quel grande raggruppamento di astensionisti ed indecisi che non vedevano di buon occhio la possibile vittoria del M5S, che pur dicendo delle cose vere, pur avendo rappresentato la vera opposizione in Parlamento, presenta delle sbavature comportamentali nei suoi leader che non convincono tutti.
D’ora in avanti, con un governo di centrosinistra in Italia ed una rappresentanza di tutto rispetto dello stesso partito in Europa, nessuno avrà più alibi per non portare avanti decorosamente le legittime istanze del nostro paese. Nessuno potrà continuare a giocare allo scaricabarile.
Se il giovane toscano vorrà continuare la propria opera, appena iniziata ai piani alti, di politico credibile, ha tutte le condizioni per poterlo fare; diversamente, aggiungeremo anche il suo nome nel voluminoso ma non certo prestigioso registro dei politici incapaci ed imbroglioni.