Se l’obiettivo odierno era vincere, per fare cinquina, eliminare dalla corsa ai due posti play off un avversario e mettere un’ipoteca sulla vittoria del campionato, l’obiettivo è stato centrato in pieno.
Il Ragusa ha infatti battuto nettamente il Cas Reggio Calabria, 32 a 0 il risultato finale, dando una dimostrazione tale di potenza che, per forza di cose, candida la squadra di coach Greco come la più accreditata alla vittoria finale.
Eppure l’inizio di partita non era stato così travolgente per la squadra bianconerazzurra. Dopo una decina di minuti di predominio sterile, in cui i ragusani si sono stabiliti nella metà campo ospite, l’incontro si fa equilibrato e buona parte della partita si gioca nei 20 metri centrali. In pratica non accade nulla.
L’equilibrio si spezza al 17° quando Francesco Sorbara intercetta in modo irregolare un pallore ragusano e il signor Carmelo Censabella lo manda dieto la lavagna per 10 minuti. La conseguente punizione è convertita da Peppe Iacono in tre punti e poi, quattro minuti più tardi, una bella azione alla mano che parte dalla metà campo iblea con Cameron Del Moro e che viene conclusa alla bandierina da Marco Marlin porta sull’otto a zero il risultato. Il rientro di Sorbara rimette in equilibrio l’incontro.
All’intervallo accade qualcosa, quanto meno a livello fisico se non anche mentale, perché il Reggio che ritorna in campo è lontano parente di quello visto nei primi quaranta minuti. Già al primo minuto il Ragusa va in meta con Del Moro che buca la difesa dopo una touche sui 10 metri avversari. Peppe Iacono non centra i pali. 13 a 0.
Al 46° la mischia iblea ruba un ovale nei 22 ospiti, si crea una maul e Michele Campanella va a schiacciare in meta. Iacono questa volta trasforma. 20 a 0.
La terza meta fa toccare con mano la possibilità di centrare, insieme alla vittoria, anche il punto di bonus ma, paradossalmente, qualcosa nei meccanismi dei ragusani si inceppa. La squadra continua a dominare nel gioco ma manca sempre qualcosa perché l’ovale arrivi in area di meta.
Così fino al 70°, quando Adriano Scrofani conclude una bella azione dei trequarti che aveva preso il via nei propri ventidue. Peppe Iacono centra i pali. 27 a 0.
L’incontro a questo punto non ha più nulla da dire, Marco Marlin sì! Il centro ibleo si fa dare un pallone nella propria metà campo, scarta mezza difesa, e va a chiudere la sua corsa sulla bandierina. Peppe Iacono ancora una volta è impreciso. 32 a 0 e squadre sotto la doccia.
E adesso, dopo cinque vittorie di fila, si punta alla tombola.