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Il Sindaco di Modica in aiuto degli imprenditori agricoli. Ma esclude le aziende più piccole. E’ polemica

A Modica infuria tra gli imprenditori agricoli la polemica e monta il malcontento per la decisione del Sindaco di sostenere la categoria con un contributo a fondo perduto.
L’Amministrazione Comunale di Modica ha ritenuto e deliberato di intervenire infatti a supporto delle
suddette aziende mediante la concessione di un contributo una tantum di € 2.500,00.

Tuttavia i piccoli agricoltori e allevatori risulterebbero esclusi da questo beneficio per l’introduzione
di un tetto minimo di spese per energia elettrica e acquisto carburanti pari o superiore a 6.000 euro.

Sono parecchi infatti in città i piccoli allevatori che svolgono una attività prevalentemente agricola e non raggiungono un così elevato tetto di spesa per l’energia elettrica.

Di fatto in tal modo, sostengono molto di essi, si aiutano imprese agricole già strutturate che nei fatti godono di altri aiuti di Stato, lasciando ancora una volta fuori piccole imprese a conduzione familiare che sono state letteralmente piegate dalla grave attuale congiuntura economica.

“Questo provvedimento – aveva commentato il Sindaco nei giorni scorsi – vuole venire incontro a tutti quegli operatori del settore trainante della nostra economia, come appunto quello agricolo, per combattere gli aumenti indiscriminati e criminali che abbiamo registrato negli ultimi mesi. Stiamo cercando con i fondi che abbiamo a disposizione di aiutare quante più categorie sociali possibili”.

Nei fatti si è rivelato cosa diversa.