IL SINDACO DI POZZALLO RISPONDE AL CSR

Il Comune di Pozzallo ha interesse a consolidare e ottimizzare il servizio di assistenza ai disabili e alle persone che fruiscono delle attività di riabilitazione in ambulatorio e a domicilio. Ciò alle migliori condizioni possibili dal punto di vista economico, in assoluta trasparenza, garantendo la stabilità dei posti di lavoro in favore dei dipendenti già impegnati in tali attività. Il CSR, che da undici anni gestisce tali servizi, ha notificato un decreto ingiuntivo reclamando il pagamento di somme che il Comune ritiene, in  larga misura, non dovute. Il Tribunale di Modica avanti cui pende l’opposizione al detto decreto ingiuntivo, stabilirà se e quali somme siano dovute al CSR ed il Comune provvederà, all’esito, al pagamento.  In data 7 aprile 2010 il CSR, lamentando la mancata stipula della nuova convenzione, ha comunicato al Comune, la sospensione del servizio con decorrenza 15 maggio 2010 e, a quattro dipendenti su sei, preavviso di licenziamento. Il Comune di Pozzallo non ha posto in essere alcun atto di ritorsione:l’Ente si è limitato a prendere atto della comunicazione di sospensione del servizio pervenuta dal CSR che, presumendo di poter operare in regime di monopolio ha, esso si, posto in essere una ritorsione nel tentativo di indurre il Comune alla stipula di una convenzione con condizioni unilaterali. Il Comune intende, specie nell’attuale situazione di crisi di liquidità, ottimizzare le risorse e sua disposizione e realizzare risparmi per destinarli ai servizi in parola. A tal fine, non esclude la pubblicazione di un avviso di gara che consente di realizzare tali obiettivi.