Vorremmo capire se il Sindaco Dipasquale è più vicino alla Gelmini anziché ai precari. E’ in atto il più grande licenziamento di massa e macelleria sociale della storia con conseguente distruzione della scuola pubblica e con gravissime ripercussioni sulle future generazioni (non credete alla sciocchezza del risparmio le risorse sono solo dirottate verso il privato) lasciando le scuole pubbliche con offerta formativa e standard di sicurezza minimi. Tutti i sindaci della provincia di ragusa si stanno muovendo a tutela di ciò, il sindaco Dipasquale sulla vicenda è assente, su iniziativa dei consiglieri del PD è stato richiesto un consiglio comunale aperto fin dal 5 agosto ed ulteriormente sollecitato nelle mie comunicazioni del consiglio del 31 agosto ma fino ad oggi il nulla da parte del sindaco. Non etichettiamo con la “politicizzazione” del problema precari, è in gioco il sostentamento di tante famiglie ed il saper dei nostri figli.
Ci chiediamo perché i consiglieri di maggioranza di centro destra non hanno ancora ritenuto necessario sottoscrivere tale richiesta? Perché il sindaco non ha fissato una data per il consiglio comunale aperto? Visto che il regolamento comunale affida questo compito al sindaco, intanto gli altri sindaci li stanno convocando.
Forse non è ritenuto necessario ed urgente ciò, forse sono più efficaci le conferenze stampa senza contraddittorio oppure fare una vacanza in più. Il comitato precari a difesa della scuola pubblica ha istituito un presidio permanente davanti la sede del provveditorato ed in solidarietà ha ricevuto dall’assessore Mezzasalma del comune di Vittoria un gazebo per alleviare i disagi della permanenza continua, per altro il comune di Vittoria ha aderito ufficialmente al comitato.
Dal sindaco Dipasquale, il nulla anzi apprendiamo da una nota di stampa che il sindaco convocherà lunedì prossimo una conferenza dei sindaci sul problema della scuola presso l’ATO Rifiuti, comprendiamo bene che questo governo (che il sindaco fortemente sostiene) voglia formare una scuola-spazzatura, ma che il sindaco Dipasquale abbia già trovato la sede adatta presso l’ATO Rifiuti per parlare di scuola sembra quasi avvalorare la tesi che la scuola pubblica non è considerata da alcuni amministratori nazionale e locali un bene primario e un diritto inalienabile costituzionalmente, ma una merce di scambio con le scuole private. In ultimo l’incontro avuto dall’assessore Marino con genitori e dirigente scolastico per le ore di sostegno è stata solo una passerella da giornale in quanto le competenze di ciò stanno in altre sedi, per favore non prendete in giro quei genitori che stanno subendo danni da queste scelte politiche.