Si è svolto sabato pomeriggio, presso la sala convegni della Chiesa del Carmine a Licata, un interessante incontro-dibattito dal tema: “L’Europa, il federalismo e la Sicilia: quale futuro per gli Enti Locali?”. Tra i relatori il sindaco di Ragusa Nello Dipasquale, il magistrato palermitano Michele Ruvolo ed il parlamentare europeo Salvatore Iacolino. Obiettivo dell’incontro è stato quello di approfondire le tematiche relative al federalismo fiscale e alla regolamentazione al liberismo finanziario. Sul federalismo fiscale si concentrano diverse speranze: un’amministrazione pubblica più vicina ai cittadini e più efficiente, l’eliminazione degli sprechi nei programmi di spesa e la riduzione della pressione fiscale complessiva. Nell’intervento per presentare il Sindaco Dipasquale, la moderatrice del dibattito Giusy Marotta, ha descritto il Comune di Ragusa come il luogo dove si sta concretizzando un’esperienza esemplare di come si amministra la cosa pubblica. Sono state esaltate le politiche di risparmio attuate dal Sindaco Dipasquale e la capacità di programmazione della spesa. Chiamato ad esporre il suo discorso, il primo cittadino di Ragusa ha sottolineato alcuni aspetti: “Il federalismo fiscale non riconosce meriti – ha spiegato Dipasquale – se applicato in maniera asettica potrebbe trasformarsi in una iattura. Da quel che ne sappiamo, attualmente non è prevista alcuna distinzione territoriale e al Sud, che parte da posizioni più arretrate, basti pensare ai temi dell’occupazione e dei servizi di assistenza, si verrebbe penalizzati. In Sicilia in particolare – ha concluso il sindaco – continueremmo a soffrire a causa della generalizzazione territoriale, subendo per colpa di alcuni e non verrebbero ricompensate le politiche virtuose attuate da amministrazioni accorte e responsabili”.