“L’ordinanza emessa in data 7.10.2013 n.10 ricalca nella sostanza gli stessi divieti contenuti nella ordinanza emessa in data 3.06.2013, concordata in Prefettura anche con i rappresentanti delle Associazioni di categoria, per cui non si riesce a comprendere i motivi della vostra presa di posizione, anche in relazione alla necessità di provvedere alla tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, più volte richiesta e sollecitata con un massiccio coinvolgimento degli organi di stampa, social network e organizzazioni di natura politica. Appare opportuno tuttavia nel contesto invitare codesta confederazione a prendere pubblica e formale distanza riguardo ai comportamenti ingiuriosi, dalla forte vis polemica di matrice politica, messi in atto da alcuni commercianti in occasione dell’ultimo consiglio comunale, al fine di migliorare il consolidato ottimo rapporto con la categoria e raggiungere il comune obiettivo di sicurezza e pacifica convivenza civile nel nostro paese”. “La risposta dei commercianti a questa ulteriore batosta è stata significativa ”, chiosa Guglielmo Mauro, che gestisce un bar in paese. “Unità di intenti e collaborazione. E’ quello che è emerso dall’ affollata riunione, organizzata dopo la risposta del sindaco, che non solo risponde picche ma addirittura chiede di prendere le distanza da chi ha provato, magari con metodi poco tradizionali di opporsi, chi vede in questa ordinanza un limite al lavoro. Faremo ricorso al TAR e vedremo. Ma quando mai. Questa risposta è quella che avremmo dovuto dare, nel merito eravamo solo in due. Io e Carmelo Giudice con Vincenzo Gulino come rappresentate dell’associazione. Nessun altro. Questa ordinanza e anche il resto è quello che la categoria merita. Si parla tanto ma poi ognuno è solo”.
Antigone che di solito è logorroica non ha parole. Quindi per questa volta siete dispensati dalla sua opinione!!!