“A Piccitto non interessa la salute o la vita dei bagnanti, non è tra le sue priorità. Inspiegabilmente – dichiara Dario Gulino del Movimento 5 Stelle – questa Amministrazione ha deciso di tagliare un servizio importantissimo come quello delle spiagge sicure. Nonostante il fiume di denaro che entra quotidianamente nelle casse del Comune, Piccitto, in accordo con i suoi assessori e con i suoi dirigenti, ha deciso di risparmiare proprio sulla sicurezza dei cittadini. Non solo, Piccitto, vinto dalle sue manie di grandezza, ha esautorato, in un colpo solo, l’intero Consiglio comunale che pochi mesi fa aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da me e dal consigliere Massimo Agosta, su un progetto regionale Mare sicuro. Dei cento mila euro paventati, l’Amministrazione ne ha concessi solo 40 mila ossia il minimo indispensabile per coprire il servizio sino a settembre e non tutto l’anno. E’ giusto ricordare che durante i mesi invernali i salvataggi in mare sono una realtà – prosegue Gulino – ad esempio, dallo scorso ottobre sino a luglio 2016, il presidio comunale della Protezione civile ha effettuato 577 interventi a mare, di cui 106 operazioni d’assistenza ad imbarcazioni, 35 medicazioni, 11 traini, 81 interventi tra le ore 19 e le 24, 15 interventi tra la mezzanotte e le 9 del mattino, 8 ritrovamenti di bambini, 8 salvataggi a mare e 128 interventi a terra, e questo nel solo periodo invernale. Perché è giusto ricordarlo: il mare oggi è vissuto anche in inverno, c’è un porto, che non chiude mai, e sono sempre di più le persone che fanno surf o kitesurf in inverno e, soprattutto, nelle ore pomeridiane. Consapevole di tutto ciò, cosa fa il sindaco? Affida tutto alla capitaneria di porto, che alle 17 di ogni giorno chiude, quindi dalle 17 in poi si può morire? L’ultima notizia, così tanto per sfiorare il ridicolo, è che non ci sono soldi neanche per le spese minute, garze e disinfettanti per intenderci”.