Un incontro organizzato dagli Uffici di Esecuzione Penale Esterna di Ragusa, nell’ambito del progetto “Benessere Organizzativo 2011”, proposto dal Provveditorato regionale per la Sicilia. Un’occasione per qualificare il livello di riconoscimento del Servizio Sociale penitenziario, ponendo le basi per stabilire e consolidare relazioni sempre più efficaci con quanti, nel territorio ibleo, collaborano per la realizzazione di percorsi d’inclusione sociale.
La finalità che si è posta l’ufficio UEPE è quindi quella di porre attenzione alla qualità della vita dei lavoratori e delle prestazioni, all’interno di contesti organizzativi che favoriscano scambi, trasparenza, visibilità dei risultati del lavoro, in un clima organizzativo che stimoli creatività, apprendimento, ergonomia.
Un confronto, quello svoltosi stamane presso l’auditorium dell’Avis Ragusa, tra assistenti sociali, esponenti delle forze dell’ordine, operatori della legge, affinchè le misure alternative di detenzione carceraria prendano sempre più piede, in modo sicuro ed efficace soprattutto ai fini dell’integrazione, come ha illustrato in una relazione la responsabile dell’UEPE di Ragusa dott. Rosaria Ruggeri.
E’ importante qualificare il livello di riconoscimento del Servizio Sociale penitenziario e porre le basi per stabilire e consolidare relazioni sempre più efficaci con quanti, nel territorio, collaborano per la realizzazione di percorsi di inclusione sociale. Compito degli attori territoriali è quello di definire delle strategie operative che possano convalidare gli sforzi compiuti nell’attuazione delle misure alternative alla detenzione, provvedimenti che trrovano fondamento nell’esercizio della giustizia per il bene della collettività.