Devianze di un italico stile che non è armonia ma distonia, quelle che racconta Luca Palamara, in due lunghe interviste con Sallusti, divenute best seller dell'editoria. Ne ha parlato nell'atrio di palazzo di Città. Quel 'sistema' appunto, tutto interno alla magistratura, di cui lui è stato asse e parte attiva, fatto di correnti, di raccomandazioni, auto-raccomandazioni, rapporti tra politica e magistrati, di 'avversari' da eliminare con un'inchiesta se esterni o con i 'cecchini' se interni e, dunque, ostacoli alla carriera. Luca Palamara non risponde ad Alessandro Sallusti contro la magistratura ma parla della magistratura. Ed è una differenza molto più greve. 'Il Sistema' e 'Lobby e Logge', sono i due libri di cui e su cui ha parlato l'ex membro del CSM ed ex vertice dell'Associazione Nazionale Magistrati. Intrecci non torbidi ma difficili da accettare. Che negano la strada ai più bravi, a vantaggio dei più 'ammanigliati' mentre i migliori restano al palo. I più bravi cui ha fatto riferimento, chiacchierando con Palamara, Luigi Zacco, imprenditore dell'abbigliamento, che ha riflettuto insieme all'ex magistrato, su un'Italia che non premia il merito ma anzi lo mortifica. Un'Italia che va mutata, anche partendo dalla diffusione della cultura, da un concreto mecenatismo di idee e di proposta, spiegando così la sua scelta di sostenere 'Scenari, Modica legge'.
Che prosegue con un trittico di eventi nel prossimo fine settimana. E con nomi da copertina: Catena Fiorello e 'I cannoli di Marites', venerdì 15 luglio, al Castello dei Conti, alle 21, intervistata da Pinella Rendo. Sabato 16 luglio, Luca Telese presenta 'La scorta di Enrico', dedicata ad Enrico Berlinguer, alle 19,30 ancora al Castello dei Conti, intervistato da Angelo Di Natale. Domenica 17 luglio, c'è Alessandro Barbaglia e 'La mossa del matto', il libro dedicato a Bobby Fischer e alla partita di scacchi più importante della storia, 50 anni fa, in Islanda, contro Boris Spaasky, alle 21, in piazzetta Campailla