IL TEMPO, I RICORDI E GLI AFFETTI FAMILIARI COME “POETICA DELLA MEMORIA” NELL’ULTIMO LIBRO DI POESIE DI SALVATORE PAOLINO

La poetica di Salvatore Paolino, autore di ben 12 raccolte e già Preside del Liceo Classico di Modica, è stata al centro, lo scorso fine settimana, di una gradevole serata al Caffè Letterario Quasimodo. A presentare l’ultima raccolta poetica, dal titolo “L’Altro eri tu”, edita dall’Associazione culturale Dialogo, è stata la scrittrice ispicese Daniela Fava, che ne ha tratteggiato le tematiche fondamentali, lo stile e il linguaggio. Molte apprezzate dal pubblico gli intermezzi musicali del Duo Estrella, che con la voce di Ilde Poidomani, accompagnata alla chitarra dal M° Lino Gatto, ha reso calda e piacevole la presentazione del testo. Anche le letture di Giovanna Drago e di Giovanni Blundetto della Compagnia teatrale di Scicili, “I Caturru”,  hanno reso palpabile il tono, il senso e le dimensioni della poesia di Paolino.

Con l’autore si è intrattenuto  in una conversazione il Presidente del Caffè Letterario Quasimodo, Domenico Pisana, il quale ha  rimarcato come nei versi delle  varie raccolte di Salvatore Paolino ci siano  temi che ricorrono con una certa frequenza: il ruolo del tempo, i ricordi, gli affetti familiari, insomma una “poetica del ricordo e della memoria” che si snoda con delicatezza e sensibilità d’animo, con un tono elegiaco e crepuscolare. Paolino stabilisce, attraverso il ricordo, la fantasia e l’immaginazione, un rapporto tra terra e cielo, tra un nuovo tempo atteso e sperato e  il tempo della poesia, il tempo del linguaggio, il quale  recuperando i ricordi del  ‘vero’ tempo, quello vissuto nell’infanzia, determina una sorta di  ricongiungimento. In questo quadro di ‘ricordanze’, la poesia di Paolino – ha concluso Pisana – si offre  ai suoi lettori come una forma della memoria, la quale si lascia guidare dalla lingua divenendo ‘azione al presente’ in cui anche ‘l’attesa del Cielo’  assume un ruolo determinante”.