IL TIMORE DELLA FINE DEL MONDO

Da molti anni ormai , si parla  dello scioglimento dei ghiacciai , di un’imminente tempesta solare , dell’ effetto serra , dell’inquinamento e tantissime altri problemi che ci inducono  a pensare che la fine del mondo sia vicina e la situazione potrebbe non sembrare più cosi stabile. I mass media diffondono notizie che  fanno intendere che  la fine del mondo sarà generato da un insieme di catastrofi ,in tutto il globo tali da causare la distruzione totale del nostro pianeta. Questo argomento era  presente  anche in svariate tipologie e narrazioni antiche ,gli studiosi da questo punto di vista interpretano la fine del mondo come un passaggio ad una nuova era di consapevolezza , grazie anche all’incontro con “qualcuno”. Questa visione curiosa è quasi tranquillizzante ma persiste ancora il dubbio del susseguirsi di catastrofi.

Viviamo in una società dove il fattore consumismo fa parte della quotidianità , ciò aumenta l’inquinamento che sta raggiungendo livelli sempre più alti , il Pm che molti chiamano semplicemente  “smog” raggiunge i livelli di guardia sempre più spesso e in tante città del mondo, il rilascio dei carburanti e le tante sostanze tossiche  provocano danni irreversibili all’organismo umano e  anche agli animali , piante e cose ( si pensi alle piogge acide che logorano i monumenti di alcune città) .

Aumenta anche  l’effetto serra che provoca lo scioglimento dei ghiacciai e  l’innalzamento delle acque del nostro pianeta. Un’altra preoccupazione per gli scienziati è una possibile tempesta solare ,la quale  se si verificasse  danneggerebbe  satelliti ,sistemi di comunicazione e distribuzione dell’energia , potrebbero fare scoppiare i condensatori elettrici e paralizzare buona parte delle apparecchiature elettriche ed elettroniche.  A seguito si  provocherebbero  danni  alla  refrigerazione degli  alimenti , collasso di tutte le reti , di internet , compromissioni delle trasmissioni. Non dimentichiamo infine che  tutti questi  eventi disastrosi potrebbero provocare l’estinzione dell’umanità che equivarrebbe alla fine del mondo. La conoscenza di tutte queste possibili catastrofi  causano ansia  e  penso che  dovremmo da subito pensare  ad una  prevenzione  che potrebbe aiutare il pianeta ad allontanare tutti questi rischi o perlomeno poterli tenere sotto controllo.

I grandi della Terra dovrebbero iniziare seriamente a considerare che se non si attuano delle politiche più sostenibili verso l’ambiente acceleriamo la fine di questo nostro mondo che … tutto sommato nonostante sia pieno di problemi è l’unico che conosciamo nel bene e nel male e vale la pena  sacrificare parte della nostra ricchezza per farlo sopravvivere.

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Articolo redatto da: Thomas Meo, Sergio Licari ed Antonino Vinci

Classe  3AT

ITET “ G. Garibaldi” Marsala

Docente referente: prof.ssa Teresa Titone