Il torrone più lungo del mondo è stato realizzato a Mazzarino. Misura più di 1 km

La sezione Europea del Guinness World Records di Londra convalida il record del “Torrone più lungo al mondo” da 1004 metri realizzato a Mazzarino, provincia di Caltanissetta.

La Bongiovanni Srl (centro industriale, leader da oltre 50 anni nella produzione, lavorazione e trasformazione della mandorla) e il suo fondatore, Salvatore Bongiovanni, comunicano la convalida del “torrone dei record” che ratifica la misura raggiunta pari a 1.004 metri (3.293 ft).
Convalidato adesso, l’importante risultato è stato ottenuto a Mazzarino il 18 settembre del 2019 con un eccezionale evento organizzato allo scopo di “riportare” il record della categoria a Mazzarino.

Il traguardo di oggi rappresenta infatti il “bis” vincente che ha permesso a Mazzarino di fregiarsi ancora una volta del titolo di campione del mondo, dopo il record del 2011 con 695 metri di torrone (soffiato a sua volta ad Agrigento) e poi superato nel 2016 da Mazara del Vallo.
Una grande impresa quella voluta e organizzata dalla Bongiovanni Srl, che da industria di trasformazione di frutta secca della Sicilia, dotata dei migliori impianti attualmente disponibili e specializzata nella lavorazione e commercializzazione di mandorle convenzionali e biologiche, attraverso il Gwr del torrone ha voluto diffondere la conoscenza e l’uso della mandorla biologica prodotta nel centro Sicilia. Parliamo di una zona che vanta l’80% della produzione nazionale e la migliore qualità al mondo (90% prodotti biologici).

La manifestazione, che ha altresì promosso il territorio in occasione dei festeggiamenti per la Patrona di Mazzarino “Maria Santissima del Mazzaro”, ha coinvolto tutta la città in un’impresa di otto ore (senza interruzione, dalle 12,00 alle 20,00) che ha visto all’opera più di cento maestranze tra torronari, pasticcieri, chef, cuochi, panettieri e somministratori, ai quali si sono aggiunti 60 studenti e docenti di due scuole professionali ad indirizzo “alberghiero e ristorazione” e tutte le persone impegnate nella sicurezza e gestione del traffico, tra cui volontari e le 9 confraternite cittadine.
In una diretta no – stop, il Cavaliere della Repubblica, il maestro pasticciere Lillo Defraia, ha coadiuvato per la lavorazione ben 15 postazioni fisse con personale mobile, distribuite su tutto il centrale corso Vittorio Emanuele, per una produzione media di 67 metri di torrone per postazione.
All’interno delle postazioni i torronari hanno dosato le mandorle e lo zucchero (per la bollitura a circa 135°C, per 25/30minuti) e servendosi di lame affilate hanno costruito i pezzi di torrone da posizionare su una serpentina di assi così da modellarlo ed unirlo alle altre parti prodotte.

Il maestro Defraia ha saputo anche coniugare le giuste dosi dei due semplici ingredienti della nostra tradizione, mandorle e zucchero, in una percentuale che rende il torrone di ottima qualità e gradevole al consumo e cioè 69% di mandorle e 31% di zucchero.
Per realizzare un unico pezzo di 1.004 metri di croccante, torrone da record, le quantità delle due materie prime impiegate è stata di 4.000 Kg. di mandorle sgusciate e 1.800 Kg. di zucchero, per un totale di 5.800 kg., al lordo di una perdita di peso del 20% dovuta alla cottura.

Attesissima la misurazione a cura dello staff tecnico, che in modo manuale e con metodo laser, ha proceduto a ben 50 misurazioni da 20 metri fino allo sprint finale, l’ultima misurazione di 4 metri, alla presenza di una moltitudine di persone arrivate da tutta la Sicilia, che si sono riversate, come un fiume, verso la basilica della Madonna del Mazzaro, punto finale e traguardo. Da lì via alla distribuzione al pubblico presente e successivamente agli altri destinatari (associazioni di volontariato e beneficenza, enti pubblici che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento, ecc.).
Grazie al Guinness World Records, il mandorlo, memoria del paesaggio agrario di questo angolo di Sicilia, con i suoi frutti, calca la scena mondiale e vive così il suo momento di celebrità detenuto da Mazzarino e dalla Bongiovanni Srl, a cui il GWR ha intestato il record.

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