Anche l’associazione provinciale Upla Claai di Ragusa, dopo aver preso atto della determinazione n. 399 del 7 dicembre scorso firmata dal direttore generale Irsap, avente per oggetto il trasferimento di 500mila euro dal Consorzio Asi di Ragusa all’Irsap di Palermo, esprime la propria contrarietà nonostante il commissario ad acta Irsap abbia annunciato che il provvedimento risulti sospeso. “Nel ribadire – dicono in una nota il presidente Giovanni Occhipinti e il segretario Giovanni Trovato – la netta contrarietà a tali scelte da parte del direttore dell’Irsap, condividiamo l’iniziativa del deputato regionale Nello Dipasquale che ha chiesto e ottenuto la sospensione in autotutela del provvedimento di trasferimento delle somme. Avevamo (e abbiamo perché occorrerà continuare a vigilare) fondato timore che tale scelta possa arrecare danni pesanti al consorzio Asi di Ragusa (una delle poche realtà virtuose della Sicilia) con riferimento al mantenimento dei servizi di manutenzione delle aree industriali oppure alla funzionalità dei servizi e degli uffici oltre che delle aziende presenti sul territorio in questione. Ecco perché l’Upla Claai di Ragusa rivolge un appello all’assessore regionale alle Attività produtive, Mariella Lo Bello, al dirigente del dipartimento Attività produttive, Alessandro Ferrara, e al commissario ad acta Irsap, Mariagrazia Bandara, affinché ognuno per le proprie competenze intervenga non solo a bloccare in via definitiva il suddetto trasferimento di 500mila euro dalla nostra realtà provinciale ma anche a sancire per sempre che il consorzio Asi di Ragusa non possa essere depauperato delle proprie risorse a vantaggio di altre realtà di certo meno virtuose”. “L’associazione Upla Claai – continuano Occhipinti e Trovato – nel dichiarare la propria disponibilità a collaborare e a promuovere le necessarie iniziative di sostegno nell’ambito della nostra realtà provinciale, invita tutta la deputazione regionale e le altre associazioni di categoria a volere mettere in atto ogni utile iniziativa atta a scongiurare l’eventuale trasferimento delle nostre risorse e a vigilare, ponendo in essere ogni azione tesa a tutelare e a difendere da potenziali tagli la nostra realtà provinciale”.