Arte, cultura, natura. Bellezze a tutto campo in una parte dell’isola di Sicilia che racchiude scrigni di grande valore quale è il Val di Noto ricco di belle città ma anche di preziosi borghi e scorci suggestivi. Raggiungere questa parte della Sicilia, accessibile grazie alla presenza di due aeroporti quello di Catania e quello di Comiso, è quanto tanti turisti bramano fare. A fermare molti di essi sono le tariffe aeree. Alte per le famiglie che vogliono spostarsi con interi nuclei. Da Ezio Occhipinti l’appello a rivedere le tariffe. Il turismo è anche questo: appellarsi ad interventi concreti per permettere a coloro che vogliono visitare questi luoghi e vivere vacanze memorabili.
“Recentemente è stata inaugurata una nuova rotta che collega l’aeroporto di Comiso a Barcellona, offrendo un’opportunità agli spagnoli che desiderano esplorare questa affascinante parte della Sicilia – afferma Ezio Occhipinti, colui che ha creato il sistema di accoglienza “Ospitalità diffusa” esportato da Scicli in tutta la provincia e fuori Stretto – tuttavia, le tariffe estive attuali, intorno ai 250 euro a persona, rimangono fuori dalla portata di molte famiglie e giovani viaggiatori, spingendoli ad optare per destinazioni concorrenti, come per esempio Malta, Grecia o Creta. Ma c’è un’urgente necessità di intervento. Per rendere l’area del Val di Noto veramente accessibile e competitiva sul mercato turistico, è necessario un approccio olistico che coinvolga sia il settore pubblico che quello privato. Una possibile soluzione potrebbe essere l’implementazione di incentivi fiscali per le compagnie aeree che operano nella Regione, stimolando così la concorrenza e riducendo i prezzi dei biglietti. Inoltre, partenariati pubblico-privati potrebbero finanziare campagne promozionali volte a evidenziare le bellezze del Val di Noto ed aumentare la domanda di voli verso la Regione – conclude Occhipinti – con un impegno congiunto ed una visione a lungo termine, il Val di Noto potrebbe trasformarsi in una destinazione turistica di prima classe, offrendo esperienze indimenticabili a tutti coloro che la visitano. E non solo, ma anche contribuire allo sviluppo economico e turistico della Sicilia nel suo complesso”.