Il WWF avverte: “Attività venatoria in Sicilia senza controlli”. Unica eccezione la provincia di Ragusa

E’ iniziata la stagione venatoria in Sicilia. Ennio Bonfanti, referente del Wwf Sicilia per la fauna e membro del comitato regionale faunistico-venatorio dell’assessorato Agricoltura, ha espresso seria preoccupazione riguardo alla situazione della caccia in Sicilia, definendola come un vero e proprio “massacro di legalità e di fauna”. In riferimento a recenti operazioni che hanno portato alla denuncia di numerosi cacciatori nell’Agrigentino, Bonfanti ha sottolineato come questi episodi rivelino una condizione di illegalità diffusa e incontrollata.

In tutta la Regione ci sarebbero oltre 25 mila cacciatori che operano senza controlli

Secondo Bonfanti, il problema si estende a tutta la regione, con oltre 25.000 cacciatori che operano senza timore di controlli, a causa della scarsissima vigilanza venatoria. La polizia provinciale di Ragusa e le guardie volontarie del Wwf sono tra le poche eccezioni che si attivano per monitorare e sanzionare le irregolarità. Nei primi giorni della stagione venatoria, queste guardie hanno già segnalato violazioni nel Nisseno.

Bonfanti ha chiesto alla Regione di aumentare la vigilanza venatoria nelle nove province siciliane, lamentando che da anni le loro denunce restano inascoltate.

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