Azione Democratica e Sorgi Vittoria dicono no al Ferrohotel trasformato in una nuova fabbrica di denaro sulla pelle degli immigrati.
29 Gennaio manifestazione di protesta contro la destinazione a centro di accoglienza a pagamento, dell’immobile costato 700 mila euro alle casse comunali di Vittoria.
Il Comune e’ indebitato per gli affitti; essi potevano essere alleggeriti con la ristrutturazione di questo edificio conosciuto come Ferrohotel, che e’ stato comprato con queste finalita’.
Nicosia, furbo e occhio censuario, lo ha destinato invece a Centro di Accoglienza per gli immigrati, che, a limite, poteva essere costruito ex novo in una zona diversa e meno centrale.
Ha preferito invece, per questioni di comunella municipale, sottrarre un valore economico e una ricchezza alla citta’ di Vittoria, dove sono per altro gia’ operativi ben 10 centri di accoglienza, per creare una nuova fabbrica della speculazione e della ipocrisia.
La Citta’ deve programmare la sua disponibilita’ all’accoglienza ma deve anche misurare le sue forze e le sue energie. Le politiche nazionali ed europee hanno scatenato l’affarismo e la pirateria commerciale sulla pelle della povera gente.
L’Europa si trasforma in terra d’approdo e di speculazioni per schiavisti di ogni tipo.
Questa emergenza umanitaria parte dalle guerre ma non puo’ essere gestita con misure di polizia e di ordine pubblico costrette a fare sponda a queste atroci speculazioni di alberghi a letti sovrapposti, dove la decenza morale e’ molto spesso travolta assieme ai requisiti di legge necessari per gestire tali strutture.
Nelle stive delle navi traghetto viaggiano (spesso ) e muoiono (frequentemente) tanti esseri umani.
Una nuova politica dell’accoglienza e della collaborazione deve fondarsi sul rispetto delle persone e non puo’ essere disegnata dallo sfruttamento economico e salariale oltre che fisico.
Caporali e magnaccia di ogni specie arrivano spesso nei territori, assieme alla gente perbene e derelitta, e spesso in nome dell’umanita’ e della solidarieta’ si commettono delitti.
Noi ci opporremo a tutto questo. Intanto chiediamo controlli su tutta questa materia a Vittoria. Troppi furbi ci sono in giro, troppe cose storte nascoste sotto il tappeto del perbenismo.
Ci opporremo con forza all’uso del Ferrohotel per uno scopo imposto ai cittadini in violazione della originaria e naturale destinazione dell’immobile che era destinato alla comunita’ dei Vittoriesi e pagato dai Vittoriesi.
Chiameremo gli Enti locali della Sicilia a farsi carico di un progetto alternativo a quello dell’affarismo dominante, un progetto di solidarieta’ vera e reale che nasca dal basso, dalla capacita’ di fare accoglienza senza fare saltare le basi della convivenza civile delle nostre comunita’, facendo leva sulle energie solidaristiche dell’associazionismo siciliano e del volontariato. Niente soldi per fare dormire o stazionare per scappare di nuovo.
Nicosia, hai scassato ogni limite. Questa non ve la faremo passare.