“Non posso non manifestare la mia preoccupazione in merito agli ultimi avvenimenti di carattere giudiziario che hanno visto coinvolta l’Amministrazione comunale di Pozzallo e che, per ultimo, hanno portato all’arresto di un funzionario comunale. Sono stato da sempre e sono un garantista, per cui fino alla condanna in terzo grado di giudizio vige per me il principio di non colpevolezza e spero che dagli esiti processuali possa essere accertata celermente la verità. Al contempo intendo esprimere la mia piena, completa ed incondizionata solidarietà all’Autorità giudiziaria che sta compiendo un lavoro esemplare e che va lasciata tranquilla nello svolgerlo. Non può però essere sottaciuta la preoccupazione per l’impatto negativo che questi accadimenti hanno sulla città e l’allarme che creano nei cittadini. Sembra che Pozzallo, dopo essere riuscita nello scorso decennio a ricostruirsi una immagine invidiabile all’esterno e a far rinascere l’orgoglio dell’appartenenza territoriale nei suoi abitanti, rischi di ripiombare di nuovo nella stessa situazione che si viveva negli anni bui del passato. Le vicissitudini giudiziarie dell’Amministrazione comunale sono ben lungi dal rientrare in una condizione di rischio fisiologico per chi gestisce la cosa pubblica, annoverandosi invece proprio nella patologia. La gestione disinvolta della finanza pubblica a lungo andare crea distorsioni ed allarga le maglie delle rete che deve circondare l’ambiente nel quale viene speso pubblico denaro. Speriamo che questo stillicidio di avvisi di garanzia e di richieste di rinvio a giudizio, per non parlare dell’ultimo arresto, si avvii al termine e che questo ultimo spezzone di sindacatura non riservi altre sorprese. Sarebbe opportuno, inoltre, non scaricare colpe sugli organi di informazione che si limitano a svolgere correttamente il proprio ruolo. Per fortuna, il mandato di questa Amministrazione comunale è agli sgoccioli ed è compito di coloro i quali intendono sostituirla di impegnarsi ad avviare un percorso politico virtuoso, chiaro e lineare per risollevare le sorti della città. Tutti, ognuno nel proprio ruolo, dobbiamo impegnarci allo spasimo affinché i cittadini riacquistino fiducia nella cosa pubblica e se ne sentano partecipi”.