MILANO (ITALPRESS) – Lo smart working continua a crescere in A2A all’insegna dell’attenzione alle persone, della sostenibilità ambientale e della work life integration.
Prende infatti il via una nuova fase del progetto Smart Working che, con le modalità indicate nell’accordo sindacale, darà la possibilità ad altri circa 350 dipendenti appartenenti a tutte le Business Unit del Gruppo di accedere a questa modalità di lavoro. Con questa ulteriore estensione gli “smartworkers” di A2A sono oltre 1.200, consentendo al Gruppo di raggiungere l’obiettivo del 20% di dipendenti coinvolti, previsto per il 2020 dal Piano di Sostenibilità del Gruppo. Il contributo dello Smart Working di A2A in termini di sostenibilità è anche ambientale – si legge in una nota – Grazie a questo progetto, infatti, nel 2019 sono state evitate 34 tonnellate di Co2 e oltre 1.000 km a persona per gli spostamenti casa-lavoro. Dal punto di vista del work-life balance inoltre, i dipendenti di A2A hanno potuto risparmiare circa 30 ore a persona altrimenti dedicate al pendolarismo. Lo smart working in A2A è nato nel 2016 con un progetto pilota che ha coinvolto circa 250 dipendenti per testare sul campo l’efficacia di questa modalità di lavoro. Conclusasi con successo questa prima fase, e tenuto conto dell’ottimo apprezzamento sia da parte dei lavoratori coinvolti che dei loro responsabili, A2A ha deciso di ampliare il progetto triplicandone il perimetro e arrivando a 800 dipendenti nel 2018.
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