IN AGITAZIONE I VIGILI URANI DI MAZZARRONE

Nel pieno della stagione estiva e per la prima volta in tanti anni, il personale della Polizia Municipale del Comune di Mazzarrone (CT) si trova costretto a dover indire uno stato di agitazione..

Della superiore iniziativa, promossa dalla R.S.U. Grazia Petralia unitamente alla locale Segreteria aziendale S.I.L.PO.L, coordinata dal dipendente Salvatore Scrofani,  è stata opportunamente informata la Prefettura di Catania, alla quale si è riferita la grave condizione di disagio che stanno vivendo i lavoratori del corpo di Polizia Municipale.  Gli stessi che si dichiarano pronti ad attuare importanti forme di lotta, al fine di vedersi riconoscere i mancati pagamenti del salario accessorio, attinenti alle indennità di turnazione, sia festive che notturne, che ad oggi, dopo oltre un anno, restano incredibilmente non corrisposti da parte dell’amministrazione comunale! Senza peraltro che la stessa abbia ritenuto di dover fornire, sia alle parti sindacali che ai singoli dipendenti, alcuna motivazione chiara di questo inspiegabile immobilismo che, si ribadisce. riguarda legittime spettanze contrattuali della categoria.

Si fa altresì presente che la Polizia Municipale di Mazzarrone si trova attualmente e straordinariamente a dover  operare su tre turni di servizio giornalieri, senza che, all’uopo, si siano prodotti atti e procedure idonei e coerenti con la prassi regolamentare, in assenza di precise argomentazioni e senza alcun preventivo accordo, nonostante le occasioni fornite dai diversi tavoli di concertazione succedutisi nel tempo, non ultimo quello del 16/04/2014.

Per tutti questi motivi, il sindacato di rappresentanza dei vigili urbani, il S.I.L.PO.L, attraverso questo comunicato stampa, annuncia che lo stato di agitazione del corpo di Polizia  Municipale  proseguirà ad oltranza, fino a quando non saranno risolti i disagi legati al mancato riconoscimento delle sopraindicate istanze di natura contrattuale, non escludendosi l’ipotesi del ricorso allo sciopero.

Si conclude rimarcando il ruolo che potrebbe assolvere il primo cittadino nella risoluzione della controversia, anche in relazione alle importanti deleghe che si è riservato (sul  personale e,  proprio, sulla polizia municipale) e si esprime soddisfazione per lo spirito di corpo che sta contraddistinguendo questa fase della vertenza, che vede l’intero personale della polizia municipale appoggiare con consapevolezza e tenacia la lotta intrapresa, dopo aver sopportato per mesi con senso di dovere e dignità professionale il disinteresse dell’amministrazione comunale alle legittime istanze sopra rappresentate.