In attesa di milioni di turisti, arrivano milioni di meduse. Allarme nel Mediterraneo a causa del riscaldamento globale

Il riscaldamento globale sta trasformando il Mediterraneo in un ambiente sempre più ostile per l’equilibrio ecologico e per il turismo. L’ultimo allarme arriva dalle spiagge da sogno di Maiorca, dove milioni di meduse “Velella velella”, note anche come “barchetta di San Pietro” o “barchetta di San Giovanni”, hanno invaso la costa di Port de Sóller. Un fenomeno impressionante, ripreso in video da residenti e turisti increduli, che mette in luce i gravi effetti del cambiamento climatico.

Le Velella velella non sono particolarmente pericolose per l’uomo, ma possono causare fastidiose punture e, se lasciate a riva, emettono un odore sgradevole. Il problema principale, tuttavia, non è solo il contatto con i bagnanti, ma l’impatto economico: le autorità stimano che la presenza massiccia di questi organismi possa costare milioni di euro in turismo perduto e danni alla pesca, dal momento che intasano le reti e modificano la catena alimentare marina.

Secondo la dottoressa Diana D’Agata, chirurgo veterinario nel Regno Unito, il riscaldamento delle acque favorisce la proliferazione delle meduse, che competono per cibo e habitat con altre forme di vita marina. Inoltre, la pesca eccessiva ha eliminato molti predatori naturali delle meduse, contribuendo al loro aumento incontrollato. “Una delle cause di questa invasione – aggiunge D’Agata – è il Canale di Suez, che ha permesso l’arrivo di specie invasive dal Mar Rosso al Mediterraneo. Attualmente, nei nostri mari si contano almeno 17 tipi di meduse, la maggior parte delle quali non velenose, ma comunque problematiche”.

Alla luce di questa emergenza, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha invitato pescatori e cittadini a segnalare eventuali avvistamenti di Velella velella anche nei mari italiani. Foto e video possono essere inviati via WhatsApp al numero +328 8422969 o all’indirizzo email info@sportellodeidiritti.org, per contribuire a una migliore individuazione e gestione del fenomeno.

L’invasione di meduse sulle spiagge di Maiorca rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme per il Mediterraneo, un mare sempre più vulnerabile alle conseguenze del cambiamento climatico. Il turismo e la pesca, due settori chiave dell’economia locale, rischiano di subire contraccolpi pesanti se non verranno attuate misure di prevenzione efficaci.

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