E’ in corso davanti al Collegio penale del Tribunale di Modica, composto da Maggiore, Manenti, Chievegatti, il processo a carico di Giovanni Minardo, ex funzionario del Comune di Pozzallo, arrestato il 10 luglio del 2011 con l’accusa di estorsione e rimesso in libertà 40 giorni dopo su istanza della difesa. Il pubblico ministero Gaetano Scollo e l’avvocato difensore, Enzo Galazzo, hanno rivolto per oltre tre ore precise domande all’accusatore di Minardo, Gianluca Manenti, caduto più volte in contraddizione.
Incalzato dall’avvocato Galazzo, Manenti ha ammesso che nel novembre del 2009 aveva fatto una cessione del credito, maturato nei confronti del Comune, in favore del Credito Siciliano, per cui nulla aveva più a pretendere dall’Ente. Alla luce di questi fatti, l’avvocato Galazzo ha fatto notare che la denuncia nei confronti di Minardo fu presentata un anno e mezzo dopo.
La difesa ha inoltre sottolineato, ritenendoli importantissimi, alcuni aspetti della carriera politica e professionale di Manenti che, prima di transitare in Grande Sud, era stato esponente dell’MpA e del Pdl, aveva fatto parte del Nucleo di Valutazione del Comune di Pozzallo, era stato componente dell’Ato Ambiente Ragusa ed anche esperto, tra febbraio e giugno 2009, dell’amministrazione comunale di Pozzallo per l’immigrazione, i gemellaggi e i servizi sociali.