Con l’arrivo dell’estate, i casi di disturbi gastrointestinali causati da alimenti contaminati da microrganismi o da sostanze tossiche aumentano drasticamente. A denunciarlo è Francesco Tanasi, Giurista e Segretario Nazionale del Codacons.
Tanasi sottolinea che durante le vacanze estive, è comune vedere cibi e bevande lasciati esposti al sole per ore, il che può portare a gravi rischi per la salute dei consumatori. L’inosservanza delle norme igieniche e delle corrette procedure di conservazione può infatti causare intossicazioni alimentari, configurando anche un reato ai sensi dell’art. 444 del codice penale.
Il Codacons esorta le forze dell’ordine a intensificare i controlli presso gli esercizi commerciali per garantire la sicurezza alimentare e ridurre i rischi per i consumatori.
Decalogo per la tutela dai rischi alimentari estivi
- Ristoranti: diffidate dei carrelli con cibi freddi conservati a temperatura ambiente, specialmente se contengono gelatine, creme, maionese, mascarpone, salse e uova.
- Controllo visivo: evitate le confezioni surgelate con brina all’esterno, segno di cattiva conservazione.
- Imballaggi rigonfi: buttate i cibi con confezioni rigonfie, prestando particolare attenzione ai prodotti freschi.
- Bibite: non acquistate bibite lasciate al sole e controllate sempre la data di scadenza.
- Frutti di mare: acquistate solo prodotti in confezioni sigillate con etichetta che indica peso e scadenza, e conservateli correttamente.
- Congelatori: evitate prodotti da congelatori sovraccarichi e preferite freezer con sportelli chiusi.
- Gelati: scartate i gelati con cristalli di ghiaccio grandi, segno di interruzione della catena del freddo.
- Igiene: evitate che il negoziante tocchi i cibi con le mani e denunciate pratiche igieniche scorrette.
- Ambulanti: non acquistate prodotti deteriorabili da ambulanti senza celle frigorifere adeguate.
- Scadenze: controllate sempre la data di scadenza di tutti gli alimenti.
Invito alla denuncia: segnalate alle Forze dell’ordine ogni situazione anomala. In caso di intossicazione alimentare in strutture turistiche, rivolgetevi al Codacons per chiedere i danni.