Il versante sud orientale ibleo in ginocchio. Sferzato dal maltempo così come la restante parte della provincia. Le zone costiere stanno subendo la violenza del moto ondoso del mare che in alcuni tratti è entrato prepotentemente sulla terraferma. Le aree dell’entroterra sono, invece, in sofferenza per la violenza delle acque di torrenti e canali.
Il centro abitato di Scicli a rischio allagamento. La piena del torrente Modica-Scicli nel tratto adiacente il curvone di via Colombo rischia di superare il limite ed invadere la carreggiata dopo aver superato gli argini. Le strade secondarie di accesso ed in uscita dalla cittadina barocca sono tutte chiuse al traffico. Scicli è raggiungibile solo dall’arteria principale di innesto al villaggio Jungi e da quella di contrada Spana per raggiungere l’entroterra. Chiusa la provinciale per Sampieri, stesso provvedimento per la strada di via Ospedale che collega con Ragusa e Santa Croce Camerina dove un cipresso è caduto sulla carreggiata. Mentre scriviamo l’albero è stato rimosso dalla sede stradale ed è stata ripristinata la viabilità su una sola carreggiata. Danni al Cimitero con un albero finito sulle terne perimetrali e sulla strada di accesso. Sula riviera strade chiuse al Ferro di cavallo in contrada Arizza, accessi a Donnalucata, Cava d’Aliga e Sampieri impraticabili.
Una frana sulla SP 59 in direzione di Modica sta condizionando l’accesso dalla zona montana alla città, sia nella parte alta che nel viadotto Nino Avola. L’alta concentrazione di piogge ha compromesso gli argini del torrente che porta a Scicli: allagate le “cannavate” dove gli agricoltori modicani coltivano gli ortaggi. La furia dell’acqua ha portato via le produzioni. In contrada Beneventano alcune alcune aziende sono allagate al proprio interno rendendo difficile ogni attività.
Piena nel torrente “Cozzo Muni” dove la violenza dell’acqua sta rischiando di far rompere gli argini. Il litorale di Santa Maria del Focallo è stato spazzato via dal forte moto ondoso del mare e dalle acque che dall’entroterra si sono riversate, senza alcun controllo sula regimentazione, verso la costa. Le campagne e le strade al loro servizio sono allagate ed impraticabile. Il problema del rischio idrogeologico nella bassa ispicese è atavico. In contrada Graffetta si è verificata la caduta di alcuni alberi che hanno ostruito le carreggiate. Chiuse le strade secondarie mentre la viabilità è garantita in quelle principali.
Disposta dal sindaco Ammatuna la chiusura della via Rosario Livatino dalla rotatoria di viale Europa fin alla rotatoria con l’incrocio di viale Asia dove si sta intervenendo per rimuovere detriti e per sistemare i tombini in strada. “Visto il disagio che c’è in provincia, complessivamente Pozzallo sta reggendo – spiega il sindaco Roberto Ammatuna – il mare è molto grosso. Nella struttura portuale non c’è alcun tipo di problema. Abbiamo squadre di tecnici e vigili in giro per attenzionare le criticità e per raccogliere le segnalazioni dei cittadini”.