Non riesco a comprendere le dichiarazioni stampa del collega Giovanni Iacono di IDV in merito allo svolgimento dell’ultima seduta del Consiglio Provinciale, sono accuse politiche assurde e prive di fondamento; l’avvicinarsi delle elezioni amministrative a Ragusa e quindi la voglia di essere presenti sempre di più sulla carta stampata non può tradursi nell’attacco politico verso il Partito che funge da guida per proporre un ‘alternanza, tanto al Comune di Ragusa quanto alla Provincia. Premesso che la seduta consiliare in questione, era stata preceduta da una riunione informale dei capigruppo nella quale si è concordato di razionalizzare gli orari delle commissioni per un miglior funzionamento delle stesse e quindi portare in Aula un numero maggiore di atti, all’apertura della seduta del Consiglio, tra i componenti della maggioranza, mancavano solo tre consiglieri del centrodestra. Da parte delle opposizioni uscire tutti dall’Aula e far saltare il Consiglio per mancanza del numero legale non avrebbe, quindi, rimarcato un grave assenteismo dei colleghi del centrodestra, che più volte in passato si è verificato e che il Pd ha sempre stigmatizzato, e si sarebbe determinata solo come un tentativo di strumentalizzare l’assenza giustificata di 2/3 consiglieri , producendo peraltro un aggravio di spese per il rinvio del Consiglio all’indomani di circa 4-5 mila euro e la mancata presa d’atto dei debiti fuori bilancio causati dall’Amministrazione. Reputo l’abbandono dei lavori un’azione politica legittima, anche se improduttiva, di MPA e IDV, ma non accetto lezioni da nessuno, nemmeno dal Prof Iacono, su come deve comportarsi, in Consiglio Provinciale , il Partito Democratico, che, in questi tre anni, si è distinto per una linea politica di opposizione all’attuale governo non di mera ostruzione e basata sulla cultura del sospetto, ma tendente a creare, attraverso il lavoro ispettivo di comprensione della macchina amministrativa provinciale e le mozioni in Consiglio e in sede di Bilancio preventivo, un programma alternativo al centrodestra. Non penso proprio che l’interlocuzione con Iacono e Idv e poi i colleghi di SeL si debba svolgere sull’opportunità di bloccare il Consiglio per un ‘ora o un giorno o un mese, non è certo questo il mio obiettivo poltico di dirigente provinciale del Partito Democratico! La diminuizione, a partire dal prossimo bilancio di previsione, dell’aliquota dell’addizionale sull’energia elettrica allo 0,010 euro per Kwh; l’impegno del 35% del gettito delle somme derivanti dal pagamento IPT e RCA alla manutenzione e miglioramento della rete viaria provinciale; la necessità di ridurre e, soprattutto, qualificare i giovani impiegati come “staffisti” a tempo determinato; la costituzione di un polo fieristico provinciale evitando i mille rivoli delle “sagrette” di tutti i tipi; il sostegno al progetto del collega Mustile per contrastare il gioco d’azzardo; la salvaguardia di Kamarina; l’istituzione di cantieri –scuola e borse lavoro. Questi, assieme al problema delle opere pubbliche “eterne incompiute” (una su tutte il Velodromo di Vittoria), dei servizi socio-assistenziali per gli studenti disabili delle scuole medie superiori, dell’ improcrastinabile insediamento della Commissione Pari Opportunità, sono i temi, sui quali il Partito democratico vuole e deve confrontarsi con i colleghi del centrosinistra.