In Sicilia, dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 367 tamponi, di cui 349 negativi. Al momento, quindi, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 18 campioni, di cui quattro già validati (tre a Palermo e uno a Catania). Risultano ricoverati 5 pazienti (tre a Palermo e due a Catania), mentre 13 sono in isolamento domiciliare. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 9 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana alla Unità di crisi nazionale. Il prossimo aggiornamento, fanno sapere dalla presidenza della Regione Siciliana, avverrà domani.
Ed intanto, stamane, è scattato un blitz enogastronomico anti-isolamento per i 29 bergamaschi in quarantena in un albergo di Palermo. Si tratta dell’operazione “Pale/rgamo”. “L’abbraccio enogastronomico della Sicilia ai 29 turisti bergamaschi”, spiegano i promotori, che aggiungono: “Qui siete a casa! Menù, recapitato in quarantena, a base di casonsei bergamaschi ma preparati da chef siciliani”.
E’ di qualche giorno fa la polemica, montata poi sui media e sui social, che ha visti come protagonisti loro malgrado il gruppo di 29 turisti bergamaschi in vacanza in Sicilia, posti in quarantena presso un albergo di Palermo. All’appello rivolto ai turisti da parte dell’Istituzione regionale di non recarsi in Sicilia, vi è stata una forte presa di posizione in senso opposto della città che ha tributato diverse manifestazioni di vicinanza e solidarietà agli sfortunati bergamaschi. Come l’iniziativa voluta da una rappresentanza dell’enogastronomia siciliana, ovvero Prezzemolo & Vitale e i produttori di vino Diego e Alberto Cusumano, che hanno dato il via all’Operazione “Pale/rgamo”, acronimo di Palermo+Bergamo.
Oggi infatti, con un bliz anti-isolamento ai 29 malcapitati sarà consegnato un menu della tradizione; ma l’aspetto curioso è che non si tratta, come forse si sarebbe potuto immaginare, di una selezione della migliore cucina siciliana, bensì del più famoso piatto bergamasco, i casonsei, annaffiati da un ottimo Angimbè bianco di Sicilia. Realizzati però dalla maestria degli chef dell’Isola. Ovvero un simbolico abbraccio tra due luoghi, uno al Nord e uno al Sud.
“Nell’emergenza e nella difficoltà non c’è Nord o Sud, e comunque non vi è spazio per le polemiche e le lotte di cortile bensì solidarietà e gesti concreti – commentano Diego e Alberto Cusumano, siciliani DOC, come i vini che producono -. E comunque i siciliani sono un popolo accogliente e straordinariamente generoso verso tutti. Chi viene in Sicilia deve sentirsi come a casa propria. Anzi – aggiungono, – pure meglio”.
“Con Operazione Pale/rgamo – aggiunge Giuseppa Vitale, co-ispiratrice dell’iniziativa – abbiamo voluto, a nome della terra e del settore che rappresentiamo, quello dell’enogastronomia, e con essa dell’accoglienza, siciliana, mandare un concreto abbraccio agli amici, non importa di quale regione o località, che hanno voluto scegliere la Sicilia come meta per le loro vacanze”.
“Il messaggio è che in Sicilia tutti sono i benvenuti e tutti sono principi – concludono gli ideatori dell’Operazione Pale/rgamo – ma soprattutto che l’unione tra le ‘diversità’ genera un qualcosa che è ben oltre la mera somma. Agli amici bergamaschi e agli italiani e stranieri tutti diciamo: venite in Sicilia! La nostra terra è pronta ad accogliervi e condividere con tutti allegria, affetto e sapori”.
(ITALPRESS).
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