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In stato di agitazione i dipendenti del Comune di Ispica
16 Gen 2025 09:37
Il 14 gennaio 2025, presso Palazzo Bruno, si è svolta un’assemblea del personale dipendente del Comune di Ispica, con una partecipazione significativa. L’incontro ha avuto come unico punto all’ordine del giorno la mancata adozione dell’atto di integrazione oraria per i lavoratori part-time, un tema cruciale per la qualità dei servizi erogati e per gli effetti economici sui dipendenti.
Contesto e criticità
L’assemblea è stata convocata con urgenza, a seguito di una precedente riunione del 18 novembre 2024, durante la quale l’amministrazione comunale aveva rassicurato sull’approvazione del provvedimento. Tuttavia, il rinvio dell’adozione dell’atto preoccupa sia per le possibili ripercussioni sui servizi comunali che per una riduzione della retribuzione dei sessantasei dipendenti part-time, stimata in circa 300 euro mensili. Considerando che la pianta organica del Comune conta solo ottantaquattro unità, la situazione potrebbe compromettere gravemente l’efficienza operativa dell’ente.
Intervento delle organizzazioni sindacali e del Sindaco
Durante l’assemblea, i rappresentanti delle OO.SS. hanno criticato la mancanza di informazioni sul rinvio e sulle sue motivazioni.
Il Sindaco è intervenuto, spiegando che la proposta di incremento orario era stata presentata al segretario generale all’inizio dell’anno, ma che quest’ultimo aveva chiesto ulteriori approfondimenti prima di sottoscrivere il provvedimento. Il Sindaco ha tuttavia ribadito il proprio impegno, dichiarando che avrebbe firmato l’atto entro pochi giorni, indipendentemente dall’eventuale ritardo del segretario generale.
Dibattito e decisioni finali
Durante il confronto, i dipendenti e i sindacati hanno espresso dissenso verso una soluzione di incremento orario non strutturale, sottolineando la necessità di rendere il provvedimento permanente e finanziarlo con le risorse derivanti dai pensionamenti. Questa proposta costituirà la base per le future azioni sindacali.
In chiusura, l’assemblea ha deciso di dichiarare lo stato di agitazione. I sindacati e i dipendenti hanno stabilito che la protesta sarà revocata solo dopo l’adozione del provvedimento.
L’incontro si è concluso alle 13:15, lasciando in sospeso una situazione che richiede soluzioni rapide e definitive per garantire la stabilità operativa del Comune e i diritti dei lavoratori.
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