INCARDONA: “L’ESCHERICHIA COLI DANNEGGIA LA NOSTRA ECONOMIA”

A seguito dell’allarme per l’epidemia di Escherichia Coli che si è verificata in Germania e si è diffusa su altri paesi europei provocando una decina di morti e centinaia di casi di intossicazione nel consumo di cetrioli, al mercato ortofrutticolo di Fanello sono stati bloccati gli ordinativi di merce destinati ai mercati del nord Europa.

I nuclei antisofisticazione dei Carabinieri, su richiesta del ministero della Salute, hanno sequestrato a scopo preventivo diversi quintali di cetrioli per verificare la presenza del batterio.

Per il mercato di Vittoria la situazione è diventata drammatica. Merce in giacenza nei box e ordinativi annullati. “C’è un’emergenza grave che finisce per colpire duramente il reddito dei nostri produttori agricoli. Dall’altro, fa evidenziare le carenze presenti all’interno della struttura. La mancanza di un efficiente servizio di controllo e certificazione della salubrità dell’ortofrutta commercializzata a Fanello penalizza la nostra offerta. Un funzionale servizio di rilevamento costituirebbe un presidio fondamentale, nell’ambito della sicurezza alimentare, per i mercati di riferimento delle nostre produzioni, per i nostri produttori e gli operatori del mercato poiché incrementerebbe il volume di vendita e salvaguarderebbe da contestazioni commerciali, talvolta anche strumentali, che finiscono per costare molti soldi all’economia locale”, ha detto l’onorevole Incardona.

Il candidato sindaco, l’on. Carmelo Incardona, rimarca come la sicurezza alimentare sia “diventata nell’ordinamento giuridico comunitario un delitto grave tanto ma non abbia ancora nel nostro codice penale una sanzione adeguata quanto altri delitti similari. “Sotto questo punto di vista il segnale che deve dare il ministero è quello di restituire sicurezza alla fiducia infranta dei consumatori. – ha detto – Ho parlato con il ministro dell’Agricoltura, Francesco Saverio Romano – e mi ha assicurato interventi celeri. Dall’altro lato, qualora la situazione dovesse persistere,  ho proposto un intervento dell’Ismea, l’istituto dei servizi per i mercati agricolo e alimentare, per l’eventuale acquisto di partite di merce di cetrioli che risulteranno invendute in modo da non determinare un pesante crollo dei prezzi”.