“Quello di Lombardo è uno spettacolo che ci ha stancato. Ci propina vecchi trucchi nella speranza di poter continuare ad abbindolare i siciliani”. Lo ha dichiarato il deputato di Forza del Sud, l’on. Carmelo Incardona, commentando l’approvazione da parte della Giunta Regionale del disegno di legge che dovrebbe servire ad abolire le Province in Sicilia.
“Al Governatore piacciono gli effetti speciali – ha detto Incardona – e non si rende conto che i fatti concreti che i nostri cittadini si attendono sono altri. Annunciare l’abolizione di questi enti entro il 2013 serve solo a fare scalpore, a colpire l’immaginario collettivo, come già detto, ad attirare l’attenzione dello spettatore augurandosi che non si accorga dell’imbroglio”.
“Naturalmente – spiega il deputato arancione – sopprimere le Province è la mossa più semplice per evitare che il sistema politico-burocratico siciliano venga ristrutturato dalla base in modo serio. Invece che prevedere modifiche graduali si pensa alla trasformazione radicale di un sistema le cui criticità sono da individuare solo nelle grandi province. La Provincia di Ragusa, ad esempio, pur soffrendo della mancanza acuta di infrastrutture, è generalmente portata ad esempio di efficienza e stabilità. Perché sopprimere un sistema che funziona? Sono solo le grandi Province che andrebbero eliminate con l’attuazione delle “Città Metropolitane”. Oppure bisognerebbe pensare a sopprimere Iacp, Asi, Consorzi di Bonifica, Ato, tutti quei poltronifici le cui prerogative potrebbero essere trasferite senza difficoltà agli enti che, invece, si vogliono abolire con il ddl approvato lunedì”.
“Speriamo – conclude Incardona – che Lombardo si ravveda, capendo che non si può governare un piccolo stato come la Sicilia ricorrendo alla “magia” apparente del prestigiatore”.