C’è una vittima dell’incendio che si è verificato la notte scorsa nel centro storico di Vittoria. È morta una delle quattro persone rimaste ustionate nell’incendio appiccato da un parente. Si tratta di una donna di 55 anni. La donna si è spenta all’ospedale di Vittoria, dove era stata trasportata. A Catania si trovano anche due ragazze più giovani, due sorelle, entrambe ricoverate con gravi ustioni. Il marito della donna che purtroppo non ce l’ha fatta, dapprima ricoverato a Ragusa, è stato trasferito nel Centro Ustioni a Palermo.
Ad appiccare il fuoco è stato un altro componente della famiglia, originario della Tunisia così come il resto del nucleo familiare. L’uomo, nel corso della notte, poco dopo le due, ha appiccato il fuoco davanti alla porta di una casa situata nei pressi dell’ex chiesa sconsacrata della Trinità, in un quartiere popolare di Vittoria, a poca distanza dal castello Enriquez. Con una stoffa imbevuta di benzina, utilizzata come torcia, ha appiccato il fuoco, mentre i familiari si trovavano all’interno. Immediato l’allarme, dato da alcuni vicini e l’intervento dei vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e tratto in salvo gli abitanti della casa, trasportati negli ospedali di Vittoria e Ragusa. Vista la gravità delle ferite riportate sono stati trasferiti tutti a Catania, tranne l’uomo – marito della vittima – che da Ragusa è stato nella tarda mattinata trasferito a Palermo. Le condizioni delle tre persone rimaste in vita sono tuttora gravi.
L’incendiario ha fatto perdere le sue tracce, ma nel corso della mattina è stato rintracciato e portato in commissariato a Vittoria dove è stato interrogato dagli inquirenti. La casa è stata fortemente danneggiata soprattutto nei soffitti e controsoffitti. È stata transennata dai vigili del fuoco.