INCENERITORI, SALVATORE GAROFALO INCALZA CARMELO INCARDONA E GIUSEPPE NICOSIA

Salvatore Garofalo, candidato a sindaco di Vittoria, non lesina critiche nei confronti di un altro candidato sindaco, Carmelo Incardona. Argomento della diatriba è la proposta lanciata proprio da Incardona qualche giorno fa sugli inceneritori.

 

“Prima di entrare nel merito della proposta,  scrive Garofalo, bisogna ricordare che l’Onorevole Incardona ha amministrato per tanti anni l’ATO Ambiente di Ragusa, la società d’ambito che ha gestito il ciclo dei rifiuti in provincia. La società è miseramente fallita, prosegue Garofalo, sepolta dai debiti lasciando in eredità, per quello che ci compete, la discarica di Bozzo Bollente con una montagna di rifiuti alta 18 metri e chiusa perché ha inquinato le falde e reso invivibile  il territorio alle porte di Vittoria”.

 

A questo proposito Garofalo sostiene che tale responsabilità e questo primato Incardona lo condivide con il sindaco Giuseppe  Nicosia che “in tutti questi anni, ha assistito allo scempio del territorio, senza alzare un dito e senza porre in essere quanto è necessario per risolvere il problema dei rifiuti, ovvero la raccolta differenziata”. Per l’esponente di Sinistra ecologia e libertà non ci sono altre scorciatoie, il Comune di Vittoria avrebbe potuto avviare la raccolta  anche senza l’ATO, utilizzando l’AMIU, e ricorda che prima di parlare di “termovalorizzatori” occorrerebbe mettere in piedi il ciclo dei rifiuti (riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero).

 

Insomma, per Garofalo l’uso dei termovalorizzatori è irrazionale se non si adottano prima le misure annesse e connesse alla raccolta differenziata, mentre a suo giudizio il bando per la raccolta differenziata è solo un progetto sulla carta, e il Consiglio comunale non ha approvato né il regolamento di gestione dei rifiuti, né il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (DUVRI).