Dichiarazione resa dalla presidente, dott.ssa Natalia Carpanzano, a seguito dell’incontro-
dibattito organizzato lo scorso 27 dicembre dall’associazione “Cava Ispica”.
«In questi giorni che precedono la fine dell’anno la nostra Associazione sta facendo
un bilancio di quanto realizzato in questo anno solare. Le iniziative svolte sono state
numerose (campi di volontariato, scerbatura e pulizia sei sentieri, escursioni ed
attività didattiche con le scuole, monitoraggio degli scempi ambientali, etc.). La nostra
Associazione di Volontariato, affiliata a Legambiente, è in possesso di uno statuto che
definisce e regola le attività consentite, agisce sempre nella piena trasparenza e si
vanta di non avere nessuna etichetta politica (per quanto talora si tenti, da più parti,
di affibbiargliene qualcuna).
«Com’è facile intuire, un’associazione ambientalista presente in un territorio come
il nostro ha il suo bel da fare per fronteggiare le innumerevoli criticità che lo
affliggono: il degrado delle nostre bellezze naturali ed archeologiche, la devastante
piaga delle discariche, la perdurante mancanza di fondi a cui attingere per affrontare
le spese più elementari (p.es. acquistare guanti protettivi ai bambini che ci aiutano a
pulire le spiagge).
«Pertanto la notizia che sul medesimo territorio sia sorta da qualche tempo un’altra
realtà associativa, denominata “Cava Ispica” (costituitasi prima in forma di Comitato,
per variare poi la sua forma giuridica in Associazione, così potendo anche beneficiare
di fondi regionali del Piano di Sviluppo Rurale), non può che rallegrarci.
«Ma ci spinge anche ad una riflessione seria.
«A nostro avviso, durante l’incontro pubblico che questa Associazione ha
organizzato per illustrare gli interventi che essa avrebbe progettato per la Cava, non
è stato affatto affrontato con la dovuta attenzione il problema della tutela del
territorio: i temi della ecosostenibilità, della protezione ambientale, della
valorizzazione del territorio sono stati appena sfiorati, o ignorati del tutto. Al loro
posto, e ben diversamente, erano presenti minuziose disamine su fondi regionali ed
europei, bandi, avvisi di gara. In una sola parola: “soldi”. Gli interrogativi sorgono
allora spontanei, ed è notevole la paura che la scarsa chiarezza sinora fatta su mezzi
e obiettivi, nonché sui dettagli tecnici del progetto, possa avere ricadute negative sul
nostro già martoriato territorio.
«Detto poi en passant, ci sia concesso aggiungere che, senza esprimere giudizio
alcuno sui singoli, nutriamo nondimeno qualche perplessità sul fatto che i soci di
“Cava Ispica”, tra cui noti personaggi locali, abbiano scelto di far rappresentare
un’iniziativa tanto importante e significativa da una persona che non è figlia della
nostra terra iblea e che ha un passato oggettivamente dibattuto, quale il presidente
attuale, avv. Sciumè.
«Per tutti questi motivi, nell’interesse e per il bene di tutti e soprattutto dei cittadini,
l’Associazione Legambiente “Sikelion” di Ispica chiede a gran voce azioni chiarificatrici
su quanto sta accadendo in questo periodo nella nostra amata Cava.
«“Chi” decide e “che cosa” si sta decidendo, quali opere sono esattamente in
cantiere, quale sarà il loro impatto sul territorio, quali garanzie si offrono al riguardo,
sono tutti interrogativi a cui dare risposte urgenti. Gli Ispicesi devono essere
chiaramente messi al corrente di quanto sta accadendo, avere la possibilità di
verificare che tali interventi siano compatibili con le peculiarità e le biodiversità
presenti nel sito, ed avere la certezza che chi di competenza attuerà le dovute
verifiche sui lavori prima e durante il loro svolgimento.
«La nostra Associazione non vorrebbe essere costretta ad assistere al classico
“pianto sul latte versato”: il nostro territorio è già abbastanza violentato per riuscire
a sopportare l’impatto di interventi che, per avventura, fossero dettati
eccessivamente dal solo Dio Denaro, senza adeguate cautele.
«Facciamo dunque appello alle Istituzioni affinché vigilino, prima, durante e dopo,
su tutto quanto sta accadendo.
«Infine, una precisazione: Legambiente Ispica, benché in più occasioni citata da
“Cava Ispica” come partner, non ha mai preso parte alle attività interne di detta
Associazione, né attualmente collabora con essa in alcuna sede o maniera; ed anzi, ne
prende formalmente le distanze.»