INCRIMINAZIONE LAMPO PER GLI SCAFISTI DI CAPO SCALAMBRI

                Nella tarda serata di giovedi personale della Squadra Mobile di Ragusa, unitamente alla Guardia di Finanza Sezione Operativa Navale di Pozzallo ed ai Carabinieri della Compagnia di Modica, dopo una intensa attività info-investigativa ha sottoposto in stato di fermo di indiziato di delitto:

AHMED Abdulazim, nato in Egitto l’1/01/1993, sedicente;

AYMER Mahamed, nato in Egitto l’1/01/1985, sedicente;

MAHAMMED SAYD Sayd, nato in Egitto l’11/01/1983, sedicente;

ZAYR ARAFAH Mahamed, nato in Egitto l’1/01/1993, sedicente;

AHMED KADRA Mahamed, nato in Egitto l’1/01/1987, sedicente;

MOHAMED ABOUSALEH Hassan Abbas Abdelkader, nato in Egitto l’1/06/1983, sedicente;

HAMDI HAMED Naghim, nato in Egitto l’1/01/1982, sedicente;

AHMED MAHAMMED Rafat, nato in Egitto l’1/01/1971, sedicente;

GADDA Ibrahim, nato in Egitto il 17/04/1980, sedicente;

 

 

Tutti gravemente indiziati del delitto di associazione per delinquere finalizzata  al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e art. 110 C.P. e di tentata estorsione ai danni di tre passeggeri da loro trasportati.

         Il positivo risultato ottenuto con Operazione di P.G. è il frutto di una coordinata attività anti-immigrazione effettuata dagli Uffici operanti.

         In particolare, un’unità del Gruppo Aeronavale della G. di F. di Messina intercettava alle ore 01.45 di ieri, nei pressi di Capo Scalambri (Ragusa) un motopesca in evidente stato di difficoltà in quanto imbarcante acqua e carico di cittadini extracomunitari verosimilmente clandestini. Il predetto natante veniva ombreggiato e non appena le condizioni meteo marine lo permettevano, veniva abbordato. Quindi tutti gli occupanti venivano trasbordati sulla nave militare e condotti presso il C.P.A. dove giungevano alle ore 05.15 successive per essere successivamente sottoposti alle procedure di identificazione e segnalamento. Per quanto sopra, in considerazione dei gravi e coerenti indizi di responsabilità raccolti i sopraindicati cittadini extracomunitari venivano sottoposti al fermo di P.G. e tradotti presso le Case Circondariali di Ragusa e Modica a disposizione del Sost. Proc. Della Repubblica di Modica D.ssa Alessia La Placa, con il coordinamento del Proc. Capo Dr. Francesco Puleio.