Da oggi si torna sui banchi di scuola anche in Sicilia. Se in passato si tornava a scuola alla fine di settembre, visto che in Sicilia c’è molto caldo, da qualche anno a questa parte le scuole aprono prima, in linea con le altre regioni italiane. Sarà dunque oggi il primo giorno di scuola per molti studenti siciliani. Ma non per tutti. Alcuni istituti hanno deciso di anticipare gli ingressi per le prime classi, mentre a
regime saranno tutti seduti tra i banchi a partire dal 13 settembre in ogni scuola di ordine e grado.
Ma quest’anno non ci sarà tra le aule dell’Istituto Principi Grimaldi di Modica, l’Alberghiero, la docente Maria Rosa Cipriano. E’ infatti andata in pensione e a fine agosto è formalmente finito il suo rapporto di lavoro, con tanto di torta e festeggiamenti. Adesso per lei il meritato riposto dopo decenni dedicati all’insegnamento. La “mamma” degli studenti, come molti l’hanno definita per lo speciale rapporto che instaurava sempre con gli studenti, non tornerà dunque in classe in questo nuovo anno scolastico.
Lascia dietro di sé una scia luminosa di ricordi e di impatto positivo, che è stato il suo lascito nell’istituzione. Nonostante le sfide personali, tra cui difficoltà di salute e impegni familiari, la professoressa Cipriano è sempre rimasta una figura solare e ispiratrice per i suoi studenti. Ha dimostrato che l’insegnamento va ben oltre la trasmissione di conoscenze, toccando le vite degli studenti in profondità.
La sua abilità nel mantenere un rapporto autentico e genuino con le famiglie e gli studenti ha creato un ambiente di apprendimento inclusivo e stimolante. Spesso riusciva a trasformare gli studenti svogliati in individui appassionati, grazie al suo approccio affettuoso e coinvolgente. “Saper insegnare è una dote rara, ma quando hai questo dono puoi toccare una vita per sempre!”, afferma con emozione un ex studente.
Il suo impegno è stato un faro per coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino educativo. E non è stata solo un’educatrice: molti studenti la ricordano come una figura materna, una presenza calorosa e accogliente che li ha guidati non solo nell’acquisizione di competenze, ma anche nella crescita come individui. Un gesto toccante è stato quello dell’ex studente Stefano Giaquinta, che nel suo ultimo giorno di scuola a chiusura dell’anno scolastico precedente, a giugno scorso,, ha sorpreso la professoressa Cipriano con un mazzo di fiori per salutarla “ufficialmente”. Un atto di gratitudine che riflette l’ampiezza dell’impatto che ha avuto sulla vita dei suoi studenti.
Le testimonianze degli ex studenti fluirono spontaneamente: “Sei stata e sarai una grande professionista della formazione. Grazie mille per il tempo che hai dedicato a noi ragazzi”, afferma uno di loro. Un altro aggiunge: “Lei è l’emblema della vita nelle sue declinazioni più belle! Lasciami dire che malgrado le tribolazioni che il vivere ci dispensa a piene mani, è rimasta intatta in te la gioia di vivere!”
Molti ex colleghi non hanno esitato a esprimere la loro gratitudine e ammirazione. “La tua gentilezza, il tuo stile e la tua dinamicità e allegria sono per me un punto di riferimento prezioso!”, commenta un collega.
Ora, mentre la professoressa Maria Rosa Cipriano abbraccia una nuova fase della sua vita, i suoi insegnamenti, il suo stile e la sua dedizione rimarranno un faro per le generazioni future. E in tanti, anche sui social, augurano una pensione serena, colma di soddisfazioni e nuove avventure. In fondo, il suo impatto è duraturo: come afferma un ex studente, “Sono fiero del suo cammino. Happy retirement!”. Ed allora auguri.