In questa prima settimana si sta celebrando la messa nelle case e nei quartieri, a sottolineare l’identità di una parrocchia che – sotto la guida di Mons. Gambuzza per quarantatré anni e quindi dei suoi successori (don Carmelo Lorefice, don Corrado Lorefice) – è stata sempre caratterizzata dalla centralità delle cose essenziali della fede e della visita, con particolare attenzione agli ammalati e ai poveri. Sia martedì in un condominio che mercoledì nel quartiere di Cartellone, don Corrado Lorefice durante l’omelia ha sottolineato come il segreto dell’energia di Mons. Gambuzza, che si è speso fino alla fine non solo per la parrocchia ma anche per tutta la città, è stata la sua fede in Cristo, fede che deve stare a cuore prima di tutto il resto e che va trasmessa alle nuove generazioni. Ed è stato molto bello vedere nelle celebrazioni la presenza commossa di tanti anziani insieme a tanti giovani, ragazzi e bambini. Un patriarca della fede come Abramo, ha detto ancora l’attuale arciprete commentando le letture bibliche, un albero dai frutti buoni!
Che sono i frutti dell’amore, dell’attenzione ai poveri, di un volersi bene che non nasce da simpatie umane ma dall’accoglienza del Vangelo. Venerdì 24 giugno la terza celebrazione nei quartieri sarà a San Francesco La Cava, alle ore 19 nello slargo di via Rosa. Domenica 26 giugno alle 19 nel duomo di San Pietro vi sarà la solenne concelebrazione cittadina del Corpus Domini, a cui seguirà la processione eucaristica. Lunedì 27 e martedì 28 giugno la messa vespertina, presieduta dal primo successore di Mons. Gambuzza don Carmelo Lorefice, sarà celebrata alle 18,30, mentre alle 19,30 alla Domus S. Petri vi sarà una “due sere storico-teologica” sulla figura di Mons. Matteo Gambuzza. Lunedì 27 sono previsti interventi degli storici Francesco Michele Stabile (Facoltà Teologica di Sicilia, Palermo), Giuseppe Barone (Università di Catania), di Antonio Sichera e Saverio Terranova. Successivamente lo slargo di san Pietro sarà intitolato a Mons. Gambuzza e vi sarà l’intervento del Sindaco Buscema. Martedì 28 vi saranno gli interventi del teologo don Giuseppe Ruggieri (“il cuore di un prete attraverso i suoi scritti intimi”), di don Carmelo Lorefice, di Maurilio Assenza.
Seguirà il Concerto del Coro Monteverdi diretto dal Maestro Orazio Baglieri. Il giorno di San Pietro, mercoledì 29 giugno, presiederà la Messa delle 10,30 don Giuseppe Sortino, che celebra il sessantesimo di sacerdozio; mentre la messa vespertina alle 19,30 sarà presieduta dal vicario generale della diocesi don Angelo Giurdanella. Seguirà la processione con l’artistica statua di San Pietro e il paralitico.