Il Comune di Comiso presente al Tavolo tecnico per trattare il tema dell’integrazione scolastica dei disabili, istituito nel corso di un incontro tra i Comuni del Distretto socio – sanitario 43 (Vittoria comune capofila, Acate e Comiso) ospitato presso il Municipio di Vittoria. Ne dà notizia l’assessore ai Servizi Sociali Vittorio Ragusa, presente alla riunione in rappresentanza dell’Amministrazione comisana. “E’ stato un incontro proficuo – ha commentato l’assessore Ragusa -. L’istituzione di un tavolo tecnico col preciso ed esclusivo scopo di favorire l’integrazione scolastica dei diversamente abili vuole essere una prima, ma non esaustiva, risposta alle istanze che provengono dalle numerose famiglie del territorio ipparino costrette a convivere con questa delicata e difficile problematica. Il tavolo tecnico si farà portavoce di tutte le sollecitazioni che perverranno dal territorio e auspichiamo si possa fare sistema con gli altri due distretti in modo da interloquire in una visione globale iblea con l’Ufficio scolastico provinciale”. Anche il sindaco Filippo Spataro ha espresso la sua soddisfazione per il buon esito del recente incontro dei rappresentanti del distretto socio – sanitario 43. “E’ questo dell’integrazione scolastica dei disabili un tema che mi sta molto a cuore – ha dichiarato il sindaco Spataro -. E’ mia convinzione che alla piena integrazione delle persone con disabilità debba concorrere in modo precipuo la società tutta e in particolare le istituzioni, favorendone a qualsiasi livello l’inserimento nell’assunto che il diversamente abile è una risorsa e una ricchezza per la comunità, soggetto attivo di essa, e non individuo da assistere passivamente. Questo scopo, quando purtroppo si rende necessario, va perseguito fin dall’età scolastica ed è bene, pertanto che istituzioni ed enti pubblici e agenzie scolastiche si attivino tra di loro in perfetta sinergia. D’altra parte, il grado di civiltà di una comunità è direttamente commisurato alla sensibilità e alla capacità di integrazione nel tessuto sociale che riesce ad attuare nei confronti dei meno fortunati”.