Intelligenza artificiale cambia la società. La lectio magistralis della Catarci per La notte bianca della politica

Ragusa – Quale impatto le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, sull’evoluzione delle nostre società? Attesissima e di alto gradimento la lectio magistralis della docente universitaria Tizia Catarci, dell’Università La Sapienza di Roma, che ieri sera ha aperto ufficialmente la nuova edizione de “La notte bianca della politica” promossa a Ragusa ormai da cinque anni con l’obiettivo di consentire la riflessione collettiva su temi di grande attualità sui quali, anche la politica attiva e partecipata, è chiamata a dare il suo punto di vista. La Catarci, direttrice del Dipartimento di Ingegneria Informatica della Sapienza Università di Roma, ha parlato sul tema “L’era dell’intelligenza artificiale”, trattando il delicato tema dell’impatto delle nuove tecnologie sul vissuto quodiano, analizzando le implicazioni etiche, sociali e politiche dell’intelligenza artificiale, una riflessione coinvolgente e che ha richiamato numerosi partecipanti. L’analisi della Catarci è stata anche dedicata alle nuove generazioni, quelle che sono nate già nell’era digitale, che devono acquisire innanzitutto consapevolezza nella necessità di sviluppare un pensiero critico e la capacità di sviluppare processi cognitivi complicati. La giornata di ieri, è continuata con la presentazione del libro “Intelligenza Artificiale – Essere avvocati nell’era di ChatGPT” della giornalista Claudia Morelli che è tornata a parlare dell’importanza del senso critico da sviluppare così da mettere in dubbio ciò che la macchina ha generato ma non solo. La presentazione della Morelli si è concentrata sul rapporto tra il mondo della giurisprudenza e le nuove tecnologie, anche generative. La manifestazione, che prosegue fino a domani sera con altri relatori e interventi, ha invece vissuto giovedì sera la sua anteprima con un interessante dibattito con la tavola rotonda con al centro il tema della migrazione, lavoro e cittadinanza. L’incontro d’anteprima, dal titolo “Le dannate della terra. Immigrati, lavoro e cittadinanza”, ha visto la partecipazione di esperti del settore come Alessandra Corrado (Università della Calabria), Bruno Giordano (magistrato), Emilio Santoro (Università di Firenze), Salvatore Terranova (Sindacalista) e Salvo Torre (Università di Catania), ed è stato moderato da Enrico Schembari. La Notte Bianca della Politica ha vissuto un avvio straordinario con una serie di eventi che sono riusciti a coinvolgere il pubblico in riflessioni cruciali per il futuro della nostra democrazia. Dibattiti e presentazioni di libri si sono alternate a tavole rotonde e lectio magistralis che hanno offerto spunti sui temi che definiranno il futuro della nostra società e delle nostre istituzioni. Sempre durante la giornata di giovedì, il politologo Pietro Ignazi ha presentato il suo libro “Il populista in doppio petto” (Il Mulino), offrendo una riflessione approfondita sulla figura di Silvio Berlusconi e il suo impatto sulla politica italiana, il costume e l’evoluzione della democrazia nel nostro paese. Per conoscere tutti gli incontri e gli appuntamenti della quinta edizione basta collegarsi sui canali social. La “Notte Bianca della Politica” è promossa dall’Associazione Culturale Scuola di Formazione Politica Italia Prossima, in collaborazione con L’Università di Catania, L’Università della Calabria, con il patrocinio del Comune di Ragusa, della Camera di Commercio del Sud Est della Sicilia, e la collaborazione del Movimento Federalista Europeo. Sponsor della manifestazione sono Si.Sac. s.p.a., Ghibli, Iblea Legnami, eVision, Agriplast e Cerad.