La situazione delle liste d’attesa degli ospedali in Italia e in Sicilia diventa sempre più insostenibile: molte sono state le denunce avanzate ma nulla sembra essere mutato. Sulla questione è intervenuto l’onorevole Orazio Ragusa che si è concentrato soprattutto sulle interminabili attese che riguardano i presidi ortopedici della provincia ragusana.
Il deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana si è rivolto direttamente all’architetto Angelo Aliquò, manager dell’Asp di Ragusa, chiedendogli di intervenire urgentemente dato che in moltissimi si sono lamentati di aver dovuto attendere mesi e mesi per subire un’operazione per protesi e, come se non bastasse, la carenza di ausili ortopedici è all’ordine del giorno: una condizione questa che comporta gravi disservizi nei diversi reparti di Ortopedia.
“E’ una situazione inaccettabile, che compromette gravemente il diritto alla salute dei cittadini – ha sottolineato Orazio Ragusa – ed è per questo che chiedo al manager dell’Asp del capoluogo ibleo di intervenire immediatamente, verificando la fondatezza di quanto segnalato e lavorando per potenziare il servizio quanto prima”.
A rischio c’è il diritto alla salute dei più deboli, la discrasia tra ‘ricchi’ e ‘poveri’ viene in questo modo maggiormente marcata poiché solamente chi può sopportare economicamente gli ingenti costi derivanti dal ricorso alla assistenza privata o, addirittura, nei casi più gravi, sottoporsi ai ‘viaggi della speranza’ potrà vedere garantito il proprio diritto alla salute, diversamente da chi, invece, non avendo la possibilità di percorrere un’altra strada, non potrà far altro che sperare che il proprio turno arrivi presto, non potrà far altro che sperare in lista d’attesa una prestazione sanitaria che sarà erogata molto tardi.