Le dichiarazioni del Presidente Crocetta sullo scioglimento del Consiglio Comunale di Scicli hanno provocato l’interrogazione del deputato Regionale Giorgio Assenza al Presidente (l’interpellanza è stata trasmessa anche al Presidente della Commissione Antimafia dell’ A.R.S. On.le Nello Musumeci, al Presidente della Commissione Antimafia Nazionale On. Rosy Bindi, al Ministro degli Interni On.le Angelino Alfano).
Infatti, Crocetta uscendo dal Consiglio dei ministri che aveva decretato lo scioglimento del Consiglio comunale ha svelato uno scenario sorprendente, ripreso dai media: “Mi spiace che a Scicli non si andrà a votare – sostiene Crocetta – e che non sia stata colta l’occasione per chiudere col passato. Il Megafono e altri avevano dato disponibilità a candidare un esponente delle forze dell’ordine, se altri partiti avessero avuto il coraggio si sarebbe evitato lo scioglimento. Adesso spero che il commissariamento cambia le cose“: cioè il Governatore con le sue rivelazioni avrebbe sottinteso che il Consiglio Comunale di Scicli sarebbe stato in effetti sciolto non per ragioni oggettive ma per motivi politici.
Scrive pertanto l’On. Assenza “l’aver messo in relazione il provvedimento di scioglimento del Comune di Scicli con la mancata adesione degli altri partiti politici alla candidatura proposta dal gruppo politico di riferimento dell’On. Presidente della Regione, il Megafono, o costituisce inescusabile millanteria, o, qualora effettivamente la decisione di scioglimento sia stata determinata da motivazioni di carattere politico, si configura quale atto palesemente illegittimo, e per certi versi finanche eversivo”.
Al momento non risultano analoghe interrogazioni né dell’On. Ragusa né della Senatrice Venerina Padua.