“Una città senza cabina di regia. Dove tutti i sistemi operativi sono entrati in tilt,. Una citta allo sbando. Dove nulla funziona, dove Parentopoli la fa da padrone”. Inizia così l’intervista a Francesco Aiello, che dopo avere lasciato, prima della scadenza naturale la sua poltrona di Sindaco di Vittoria ci riprova.
“Fa male vedere la mia città in mano a chi invece di continuare a seguirla nella crescita, si allea a poteri forti, che ne vogliono annullare la crescita.
Sono stato al timone della città di Vittoria per quarant’anni e non l’ho fatto certo per arricchirmi. A guidarmi la passione politica e un amore senza limiti per la mia città. Sfido chiunque ad affermare il contrario. Faro’ di piu’: Sfido Carlo Ruta, che di questa amministrazione è commissario antimafia di facciata, ad in incontro aperto dove rispondero’ a tutte le domande che vorrà pormi. Unica condizione: che il direttore di questo giornale (Tv progress,n.d.r.) faccia da moderatore”.
La prima cosa che abbiamo pensato è stata: cominciamo bene. Chissà che strada prenderà questa intervista. Strada che ci ha indicato subito dopo la prima domanda che gli abbiamo rivolto:
D: vogliamo iniziare parlando della sua battaglia contro la grande distribuzione?
R: La grande distribuzione è stata vista come la panacea per tutti i mali, la modernità assoluta. Oggi ci si rende conto che mina l’economia spostando grossi quantitativi di merce e di denaro. L’unione europea ha approvato la risoluzione proposta da una parlamentare greca, che con un’analisi spietata ha dimostrato come la grande distribuzione, imponendo le condizioni di pagamento, provochi la crescita disarmonica di un territorio, ne limiti l’economia in alcuni settori. Da noi un esempio è quello dei mercati dell’ortofrutta. Imponendo ai commissionari un pagamento a centoventi giorni li “costringe” ad usufruire dei servizi delle banche, minando i loro guadagni, e di fatto impedendo gli investimenti.
D: Ha iniziato denunciando parentopoli al comune di Vittoria.
R: Iniziamo con la nomina del marito della Fiore direttore all’AMIU. La signora fa parte della commissione di indagine che si occupa della municipalizzata. Le sembra che sia legale? Vogliamo parlare del fratello del Sindaco, che ricevei suoi amici nella stanza del fratello, che si occupa di eventi non solo sportivi, senza nessun controllo?
D: Il beach soccer era il fiore all’occhiello degli eventi sportivi, oggi lo contesta.
R: Quando c’ero io esercitavo un controllo forte, oggi è questo che contesto. La mancanza di un controllo che garantisca la legalità nei finanziamenti. Aiello garantiva il controllo. Sa chi ha nominato il Sindaco come avvocati di parte civile nei processi di mafia? Rossella Schembri e la signora Iachella. Dipendenti dello studio privato del sindaco, mi chiedo cosa fa l’ordine degli avvocati, se si rende conto che il sindaco nomina i suoi dipendenti, anche per rivalersi su chi non paga il canone acqua.
D: Lei è stato tacciato di esser un accentratore.
R: Sono un lavoratore. Sono sempre intervenuto dove le cose non funzionano. Per spronare a fare nell’interesse della mia città.
D: L’abusivismo a Vittoria.
R:Basta fare i conti dello sviluppo edilizio della città. Ho fatto approvare il piano regolatore dopo pochi mesi essere stato eletto, nel 1978 quando già era in atto la corsa all’abusivismo. Ho usato per duecentocinquanta volte la ruspa, per abbattere abusive capannoni, e strutture abusive, anche con persone dentro, come nessun Sindaco in Sicilia. Ma mai per quelle persone che l’abusivismo lo hanno utilizzato per abitarci.
D: La politica ha molte variabili. Se Aiello non arriva al ballottaggio.
R: Fermo restando che saro’ eletto al primo turno, non appoggero’ mai Nicosia. Se Incardona è l’avversario politico, Nicosia è il nemico da abbattere ma io ho tante carte da giocare. Ce la faro’
Intervista raccolta da Pina Cocuzza