Tanta gente, tantissima gente , tante persone che hanno conosciuto il dott. Franceso Tumino, consigliere comunale, assessore, vice sindaco e sindaco (per pochi giorni) della città di Ragusa, alla initolazione della struttura comunale del Centro anziani in Piazza Vann’Anto’ giovedi pomeriggio.
La struttura del Centro anziani tanto voluta da Francesco Tumino porta da oggi il suo nome: E’ stato il vice sindaco Iannucci con al seguito i due assessori Martorana assieme ai componenti della famiglia Tumino a togliere il nastro che copriva la lapide della intitolazione e in quel momento, specie dopo le brevi e toccanti parole del figlio dott. Alessandro, la commozione ha preso il sopravvento su tutti.
Una cerimonia breve, semplice ma toccante che ha dato alla struttura comunale il nome che meritava per la grande passione che Francesco Tumino ha dedicato alla nascita del Centro.
Ma ecco il commento del prof. Nicasrio all’evento:
Ricordare il Dr.Francesco Tumino è un dovere dell’anima di questa città. E’ scomparso con Lui una delle voci più libere, oneste e creative.Una personalità di rilievo e di eccellenza per umanità, coerenza e qualità professionale nella sua pratica di medico di famiglia. Esercitava con dedizione e preparazione . Si aggiornava attraverso la militanza sindacale nella FIMGG di cui fu responsabile provinciale e dirigente regionale e nazionale. Servì con amore e la povera gente e la democrazia comunale. Fu stimato da tutti per il suo stile umile e competente. Era un uomo politico progressista , laico e credente. Un combattente della lotta di liberazione, un compagno della sinistra storica, un socialista libertario. Per me e’ stato un fratello maggiore di vita e di impegno politico nella corrente lombardiana. Non finirei di parlare di Lui per il cammino esemplare che abbiamo fatto con lui negli anni ‘70 e ’80.
Ci sono stati politici e amministratori ragusani che si sono preoccupati di esercitare il potere soprattutto per rimanere in carica e per accrescere la propria clientela. Pensavano alla loro rielezione e ritenevano troppo breve la durata del mandato per affrontare grandi questioni cittadine. Alla prova si rivelarono “miopi “e in certi casi “locuste” dilapidatrici.
Ci sono stati invece politici e amministratori che si sono preoccupati di usare nei posti di comando la loro carica per affrontare questioni di bene comune che era lasciati ai successori come in una gloriosa staffetta per servire meglio la città di Ragusa con negli occhi la logica della costruzione di un capitale morale e politico da trasmettere alle nuove generazioni. Furono “seminatori e non cavallette”, lungimiranti e disinteressati servitori di Ragusa. Hanno amato la loro città e hanno lottato per cambiarla nella cultura, nella qualità moderna di strutture e servizi e nel futuro democratico. Fra costoro bisogna annoverare, assieme ad altri, il Dr.Francesco Tumino, l’amico Ciccio, medico e vice Sindaco , che ideando e realizzando, tra le tante esemplari iniziative, un Centro diurno per anziani come struttura di incontro e dialogo fra gli uomini e le donne che sono la memoria vivente della città, della sua etica pubblica e delle sue tradizioni più belle, ha reso più civile Ragusa. Ha lasciato una traccia del suo operato e aperto un sentiero di futuro migliore. Noi stasera lo ricordiamo tra i benemeriti e giusti che hanno servito con passione e dedizione Ragusa e vorremmo che fosse inscritto nell’Albo dei ragusani illustri che in silenzio e con intelligenza hanno amato la nostra città e l’hanno fatta più grande.
Luciano Nicastro