Sono diciotto i medici incaricati, in via provvisoria, con specifico atto deliberativo a firma dei vertici aziendali dell’Asp di Ragusa per garantire la continuità assistenziale. Sono chiamati a coprire i posti vacanti che si trovano nelle varie sedi della provincia. Per sei di essi l’incarico è di sei mesi mentre per i restanti dodici è […]
“Io c’ero…”. La storia del signor Guglielmo Stornello, sopravvissuto al bombardamento di Scicli all’età di un anno e mezzo
29 Gen 2025 11:59
“Io c’ero…”. Questa è la storia del signor Guglielmo Trovato, sopravvissuto ai bombardamenti su Scicli durante l’inverno del 1943. Guglielmo Trovato aveva un anno e mezzo: la mamma che capisce il pericolo dopo aver sentito il rombo dell’aereo nel cielo di Scicli, prende i suoi due figli in fasce e si nasconde sotto una botte. Lei muore, il piccolo Guglielmo, un anno e mezzo, ferito all’addome, sopravvive, e con lui la sorellina.
Inverno 1943, Scicli subisce tre bombardamenti nel breve volgere di poche settimane. In quella che ai tempi era la via Teramo e oggi si chiama via Trinacria, si consuma l’ennesima tragedia che colpisce tutta la comunità. I due bambini resteranno orfani anche di padre, morto disperso in guerra in Russia.
Guglielmo Stornello alla cerimonia di Villa Penna
Guglielmo Stornello, 83 anni, sciclitano, ieri pomeriggio era presente a Villa Penna, alla messa officiata da Padre Ignazio la China e da don Nello Garofalo per commemorare le vittime del bombardamento del 28 gennaio 1943.
Porta sul corpo la ferita di quella bomba sganciata sulla casa dove abitava da neonato. È l’ultimo testimone superstite di quei fatti e 82 anni dopo la sua testimonianza commuove. Ieri, è stata scoperta la targa commemorativa.
Foto: Tonino Trovato
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