La scuola italiana sotto il Governo Renzi sembra trasformarsi in un gigantesco reality show. Lo denuncia il Codacons, criticando duramente la scelta di alcuni presidi che hanno chiesto ai docenti di inviare, oltre al proprio curriculum, un loro video a figura intera.
Da pochi giorni sono partite le operazioni di assegnazione dei docenti alle scuole, attraverso il metodo della “chiamata diretta” – spiega l’associazione – Il docente invia il curriculum che sarà vagliato dal dirigente scolastico, il quale provvederà poi ai colloqui e all’assegnazione degli incarichi.
Alcuni presidi, tuttavia, hanno forzato la mano, chiedendo ai candidati di inviare il curriculum accompagnato da un video di presentazione dove i docenti devono mostrarsi a figura intera. Secondo quanto riportato da alcuni siti specializzati, i protagonisti della vicenda sarebbero un Istituto Comprensivo di Prato e un Istituto di Pistoia.
Per Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons ci manca solo che i presidi chiedano ai docenti di ballare e cantare, e poi ci troveremmo di fronte ad un qualsiasi provino per il “Grande Fratello” . Si tratta di una richiesta inaccettabile, che trasforma la scuola in un mega-reality show, e contro la quale chiediamo al Ministero dell’istruzione di intervenire con urgenza, per bloccare eccessi che mortificano gli insegnanti senza nulla apportare al miglioramento dell’istruzione.
L’esame del corpo degli insegnanti potrebbe inoltre creare disparità di trattamento, con docenti di sesso femminile e di bell’aspetto preferite a colleghi uomini o magari ad insegnanti in carne o meno avvenenti – aggiunge il Codacons – Per questo stiamo valutando eventuali azioni legali da intraprendere contro al richiesta di video ai docenti.