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Italia-Armenia 9-1
18 Nov 2019 22:44
Undicesimo successo consecutivo per l’Italia di Mancini che allunga dunque la striscia record e lo fa con un roboante 9-1 all’Armenia, già eliminata. Serata festosa per i 27.800 spettatori presenti al Renzo Barbera che hanno avuto modo di assistere ad una delle gare con più gol e più scarto della storia della Nazionale Italiana di Calcio. Lo scarto più ampio in assoluto risale alle Olimpiadi del 1948, Italia-Usa 9-0 mentre la partita col maggior numero di reti segnate è del 1928, sempre alle Olimpiadi, Italia-Egitto 11-3. Babayan allo scoccare del quinto minuto, di sinistro, impegna Sirigu che devia in angolo.
L’Italia risponde all’8 minuto con Immobile che la mette dentro di testa dopo un bel cross di destro di Federico Chiesa. Non passano nemmeno 60 secondi e c’è il raddoppio di Zaniolo, che appena dentro l’area, di destro, fa passare il pallone sotto le gambe di Airapetyan. Al 22’ una leggerezza di Bonucci stava per regalare il gol all’Armenia. Il capitano con un passaggio all’indietro serve inavvertitamente Karapetyan che con un pallonetto morbido di sinistro scavalca Sirigu ma colpisce la traversa. Sospiro di sollievo per i 27.800 spettatori presenti al Renzo Barbera. Gli Azzurri si rifanno vivi in avanti a cavallo del 25’, prima con una combinazione veloce conclusa debolmente da Immobile e subito dopo con un tiro da fuori area di Zaniolo, potente ma impreciso. Il romanista prova ad incrociare di sinistro al 27’ ma non inquadra la porta dal vertice sinistro dell’area piccola. Al 29’ però arriva il tris degli uomini di Mancini, a segno Nicolò Barella, col destro, lanciato in maniera perfetta da Bonucci.
Al 31’ Chiesa pareggia il conto dei legni, un suo destro a giro si infrange sul palo a portiere battuto. Il poker arriva al 32’, Ciro Immobile lanciato da Zaniolo centralmente scarta Airapetyan e insacca. Al 37’ parte la ola del pubblico palermitano. Proprio al 45’ arriva il secondo palo azzurro, Immobile calcia di destro a giro ma il pallone colpisce la base del palo e finisce a fondo campo.
Secondo tempo che inizia con l’ingresso in campo di Orsolini al posto di Barella. Fioccano i tentativi azzurri: tra il 5’ e il 7’ due volte Di Lorenzo e Tonali con un gran destro da fuori area. Al 19’ la Nazionale Italiana fa cinquina, Zaniolo elude il suo marcatore e dal limite dell’area, di sinistro, non lascia scampo al portiere armeno. Al 23’ il capitano Bonucci viene sostituito da Armando Izzo. Il punteggio diventa tennistico al 27’: Romagnoli mette il piedone su un pallone vagante in area e fissa il risultato sul 6-0.
Non sazia e con una squadra avversaria allo sbando, l’Italia non accenna a placarsi e con Orsolini si procura un calcio di rigore che Jorginho trasforma per il 7-0. Al 77’ show di Chiesa sulla fascia sinistra che, dopo aver ubriacato il difensore armeno crossa in mezzo dove, ben appostato e reattivo, c’è Orsolini che colpisce di testa e segna l’8-0. Il gol della bandiera arriva al 34’ con Babayan, nulla da fare per il neo entrato Meret che si allunga ma non può nulla.
L’8-1 dura davvero poco perché Chiesa trova il meritato gol, insolitamente di testa e fissa il punteggio sul 9-1 con cui si concluderà l’incontro.
Contributo editoriale: Domenico Occhipinti
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