Il Componente dell’Esecutivo Nazionale di Italia dei Valori, Dr. Giuseppe Rizzo, ritiene suggerire a Gruppo Consiliare di Niscemi di proporre mozione per la revoca degli atti deliberativi di G.M. n. 176 del 19.12.2016 e n. 8 del 10.01.2017, per la realizzazione di un impianto di produzione di Biogas ed energia elettrica estratti dalla frazione organica della raccolta differenziata (FORSU); per le seguenti motivazioni e per verificare:
1°) Se il progetto è stato sottoposto a verifica di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., tale fase, risultando preliminare, dovrà essere esperita prima dell’avvio del procedimento ai sensi del sopraccitato decreto, come indicato nell’art. 5 comma 2 del D.Lgs. 3 marzo 2011, n. 28. Se a seguito di detta Verifica il progetto risulterà soggetto alla Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) quest’ultima dovrà essere svolta contestualmente alla procedura normata dal D.Lgs. 387/03 e s.m.i. Gli esiti della stessa, della Valutazione di Incidenza, ove prevista, nonché di tutti gli atti autorizzatori comunque denominati in materia ambientale, di cui all’art. 26 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., dovranno essere contenuti in provvedimenti espressi e motivati che confluiranno nella Conferenza dei Servizi;
2°) Se la destinazione d’uso della area presenta la conformità urbanistica dal PRG che aspetta la sua revisione da molti anni;
3°) Se il progetto presenta le caratteristiche tecniche e scientifiche di rischio chimico e microbiologico zero; visto che il nostro territorio già presenta e conta le vicissitudine del rischio ambientale per diversi fattori;
4°) la esecuzione dei lavori si procederà mediante finanza di progetto ai sensi dell’art. 183 del D.Lgs n. 50/2016, finanziabili in tutto o in parte con capitali privati, mentre sia auspicabile un investimento pubblico ed a gestione pubblica con parametri di sicurezza per la salute e l’ambiente;
5°) la realizzazione di un impianto di produzione di Biogas ed energia elettrica estratti dalla frazione organica della raccolta differenziata (FORSU); con valutazioni ambientali e con rischio chimico e microbiologico, dovrà rappresentare una ricchezza per la nostra comunità, la quale dovrà avere il vantaggio di ridurre il costo di gestione dello smaltimento in discarica, abbattere i costi di energia elettrica e di riscaldamento; l’impianto potrà diventare una ricchezza economica per lo smaltimento dei rifiuti di altri comuni e rendere le casse comunali più ricche per distribuirle in servizi per la popolazione , altro che 15 mila euro l’anno di royalty???.