628 partecipanti: sono questi i numeri record della IX edizione del Concorso Nazionale di Poesia “Chiaramonte Gulfi – città dei musei”, il concorso di poesia che nel 2015 è stato insignito della Medaglia di Bronzo del Senato della Repubblica e nel 2016 ha ottenuto il Patrocinio Gratuito della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana. “Ogni anno il numero dei partecipanti cresce in maniera esponenziale e ciò ci rende estremamente orgogliosi”, spiega il direttore artistico della manifestazione, il poeta Sergio D’Angelo. Nello specifico, sono stati 46 i partecipanti alla sezione A (riservata ai ragazzi fino ai 18 anni), 440 alla sezione B (dai 18 anni in poi), 85 alla sezione C (riservata alla poesia in dialetto siciliano) e 57 alla sezione D (la sezione riservata ai libri di poesia edita). Anche quest’anno, sono state costituite due giurie. La prima, si occupa di giudicare i componimenti di poesia ed è costituita da Giusi Zingale, Maria Concetta Trovato, Dario Pepe, Pippo Di Noto e Patrizia Sardisco. La giuria dei libri editi, invece, è costituita da Sergio Russo, Santina Lazzara, Fernando Lena, Gino Interi, Raffaele Gueli. “Le sezioni che hanno raddoppiato il numero di partecipanti sono la A e la D”, dichiara Sergio D’Angelo e aggiunge: “Ci inorgoglisce anche il fatto che circa il 90% dei concorrenti sono nuovi partecipanti. Il nostro concorso gira nei circuiti di poesia nazionali e internazionali: quest’anno, abbiamo ricevuto poesie anche dall’Olanda e da Malta, oltre che da tutta Italia. Tutto questo ha permesso di innalzare il livello poetico del concorso”. Anche quest’anno, durante la serata di premiazione che si svolgerà domenica 30 luglio 2017 alle ore 20.30 presso i Giardini Comunali di Chiaramonte Gulfi, interverranno diversi ospiti: i cantautori bolognesi Roberto Vitale e Massimiliano Usai e il duo chiaramontano composto da Mario Scollo e Martina Occhipinti. Voci narranti, Sebastiano Scollo e Cristina Catania. “Ringrazio i miei collaboratori di sempre, Giovanni Catania e Alessandro D’Amato. Senza di loro, il concorso non potrebbe esister