“Ritengo necessario intervenire immediatamente e con determinazione in ordine alle notizie apparse su alcuni organi di stampa al riguardo dell’Istituto di Credito che in questo momento mi vede Presidente facente funzione. Al fine di interrompere una inutile ricerca di clamore che non esiste, mi preme precisare che la solidità della Banca non è attualmente in discussione e che la stessa è stata sottoposta ad una prevista ispezione della Banca d’Italia (che ha creato il fraintendimento che ha dato causa agli articoli di stampa) intesa a verificare l’operatività dei piccoli istituti di credito che ogni giorno devono dibattersi tra il fisiologico sostegno alle asfittiche economie locali e la necessità di svolgere la propria attività all’interno dei rigidissimi paletti imposti dalla normativa vigente “ A dichiararlo è Il Presidente Ing. Giorgio Cappello che vuole chiarire immediatamento il fraintendimento e precisare “come stanno le cose”
Le difficoltà da un lato di pagamento che tutte le banche avvertono per i propri clienti e la necessità dall’altro di aumentare il capitale sociale e ridurre il credito riservandolo solo ai soggetti maggiormente garantiti, ha reso e renderà sempre più difficile la vita delle banche, di quelle piccole come quella della BCC in particolare.
Per questo, e solo per questo, ogni nuova erogazione è stata prudenzialmente interrotta e si sta verificando la possibilità di consentire all’Istituto un lavoro più agevole tramite un progetto che preveda anche la collaborazione o l’aggregazione con un istituto di primaria importanza.
“ Tutti devono sapere dunque che le azioni dei nostri soci non corrono alcun rischio perché la loro consistenza rimane e sarà in futuro salvaguardata integralmente” continua Cappello , ed ogni informazione diversa da questa non solo è palesemente destituita da ogni fondamento ma rischia di creare un inutile allarmismo la cui responsabilità sarà inevitabilmente addebitata a chiunque ne avrà dato causa.
Dopo tanto allarmismo, dunque si è arrivati alla conclusione che la BCC versa nelle condizioni di tutti gli Istituti di credito in questo momento particolare di criticità economica.